Addio a Giordano Riello, l’imprenditore, pioniere dei climatizzatori in Italia è morto ieri, domenica 14 maggio, a 97 anni nella sua casa di Porto di Legnago. Uomo che si è fatto da solo trasformando la sua storia in quella di una delle grandi famiglie che hanno segnato la storia dell’industria veneta e italiana. Grazie al pallino per la ricerca impresso nel dna è riuscito a rivoluzionare il mercato internazionale della climatizzazione creando nel 1961 l’Aermec di Bevilacqua, capofila di un gruppo che raggruppa oggi cinque aziende con più di 1.700 addetti e ricavi per oltre mezzo miliardo di euro.
Il cordoglio di Zaia e De Berti
“È morto una grande innovatore dell’imprenditoria del Veneto, capace di portare la propria azienda, ma anche l’intero comparto, attraverso decenni di storia, restando fermo nella sua capacità di produrre nel segno della tecnologia e di una nuova capacità di fare impresa. Dove l’impegno sociale è andato di pari passo con la crescita economica”, dice il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Mancherà molto al Veneto e all’Italia”, conclude il governatore.
“Giordano Riello è uno di quegli uomini che hanno saputo fare grande il nostro Paese e il Veneto, iniziando una difficilissima ricostruzione dell’Italia dopo il secondo conflitto mondiale. Uno di quegli imprenditori illuminati, dalla grande vivacità intellettuale e abnegazione al lavoro. È stato un privilegio averlo conosciuto. Ora sarà accanto alla sua adorata Gabriella. Ai figli e nipoti mando un grande abbraccio”, così invece l’ha ricordato Elisa De Berti, vice presidente della Regione
