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Anche la piscina comunale nel mirino di Legnago Futura

Interrogazione sull'utilizzo Post Covid della struttura

Anche l’utilizzo post Covid -19 della piscina comunale di Legnago entra nel mirino della lista di minoranza in consiglio Legnago Futura che, a seguito delle numerose segnalazioni ricevute, ha reputato indispensabile protocollare un’interpellanza per avere informazioni sulla Piscina di Legnago e sul suo utilizzo.

Le piscine di Legnago, in concessione alla Legnago Nuoto Srl, sono l’unica struttura nel territorio di proprietà Comunale, per le attività natatorie e tale complesso è stato dato in gestione, alla società privata “Legnago Nuoto SRL”
Anche le piscine hanno subito la chiusura forzata per i mesi di febbraio/aprile 2020 a causa della pandemia COVID 19 e la struttura, a differenza delle altre struttura natatorie vicine (Montagnana, Padova, Verona, Isola della Scala) ha aperto con due settimane di ritardo, creando non pochi disagi a chi aveva gli abbonamenti;

Anche dopo la riapertura, però, i disagi per gli utenti non sono diminuiti. Sono aumentati i prezzi per l’uso delle piscine anche di chi aveva già un abbonamento valido in essere e l’accesso è possibile esclusivamente mediante l’uso di una app.

L’utilizzo delle corsie “libere” per chi aveva abbonamento “libero” (senza limitazione di orari, di tempo e di numeri di accessi) è stato adesso limitato. Sono stati utilizzati i criteri massimi per l’utilizzo della corsia a 7 persone, senza tener conto che chi utilizza le corsie “libere” può avere diverse velocità, ma anche del fatto che chi ha optato per tale tipo di abbonamento, probabilmente, ha difficoltà di organizzare l’entrata con anticipo, cosa invece richiesta inderogabilmente dall’app. Una volta prenotata l’entrata, infatti, con la app si deve procedere all‘immediato pagamento della prenotazione di soli 60 minuti e con tale applicazione non è previsto la possibilità di cancellare la prenotazione senza perdere i soldi del pagamento effettuato.

I sottoscrittori dell’interpellanza Renato Defendini (PER UNA CITTA’ IN COMUNE), Silvia Baraldi, Stella Bonini, Michele Masin, Diego Porfido (LEGNAGO FUTURA) chiederanno pertanto all’Amministrazione se ha intenzione di intervenire per indirizzare la gestione che, dato l’ importanza dell’ impianto comunale, dovrebbe garantire la massima possibilità di utilizzo al maggior numero di utenti possibili, in primis, mantenendo i costi “competitivi” con le altre strutture simili. Inoltre verranno indagate le azioni che la compagine amministrativa ha intrapreso per far si che la piscina di Legnago non perda ulteriore clienti nel corso dei prossimi mesi (vista anche la proroga della concessione alla LegnagoNuoto portata in votazione dall’amministrazione lo scorso consiglio comunale)

 

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