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Casa di riposo di Legnago: tutti negativi gli ospiti, ripartono le visite dei famigliari

Buone notizie dall'ultimo giro di tamponi

La casa di riposo di Legnago continua ad essere Covid free. Gli ultimi tamponi, effettuati tra martedì 24 novembre e questa mattina, hanno dato tutti esito negativo, consentendo all’Ipad di riaprire le visite dopo aver effettuato degli importanti interventi strutturali. È rientrato, intanto, anche l’allarme per il reparto 2b, i cui ospiti sono usciti dall’isolamento. La misura precauzionale era stata presa dalla casa di riposo dopo che la dipendente di una ditta esterna, con familiari positivi al Covid-19, era entrata in contatto con un’anziana.

I TAMPONI

Sono 157 i tamponi effettuati martedì scorso agli ospiti e ai dipendenti non sanitari. Tra ieri e oggi sono stati svolti altri 107 tamponi al personale sanitario e ai medici della struttura. Tutti gli accertamenti hanno dato esito negativo. Sono inoltre da registrare quattro dipendenti in isolamento fiduciario a casa, di cui una è risultata successivamente positiva, per dei contatti stretti con persone che hanno contratto il coronavirus.

“Siamo molto felici che gli anziani stiano bene. Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al minimo ogni tipo di rischio. Stiamo profondendo ogni sforzo per attuare le necessarie misure di sicurezza, ma in una situazione così particolare tutto questo può diventare vano senza un pizzico di buona sorte”, afferma il presidente Michele Menini. “Stiamo cercando di anticipare eventuali criticità con ulteriori accorgimenti, come la differenziazione degli orari di accesso e l’attenta sorveglianza. Misure che stanno portando risultati positivi. Tutti i nostri dipendenti inoltre utilizzano mascherine FFP2, che vengono cambiate al termine di ogni giornata lavorativa,”.

LE VISITE

Da oggi, intanto, sono ripartite le visite in presenza dei familiari, dopo che l’Ipab ha provveduto a incrementare ulteriormente il livello di sicurezza. “Abbiamo azzerato la possibilità di trasmissione del virus rendendo ermetico l’ambiente. Per fissare la visita occorre prendere contatto con le coordinatrici”, spiega Menini. La stanza adibita alle visite è stata divisa da una grande parete in cartongesso, dove è stato inserito il plexiglas. Sono stati individuati due ingressi separati, uno esterno per i visitatori e uno interno per gli anziani, provenendo dal corridoio. Nella parte adibita ai familiari è stato installato un sistema per il ricambio d’aria per depressione e viene inoltre sanificato l’ambiente dopo ogni visita, con un ricambio dell’aria sempre attivo attraverso degli aspiratori che consentono dopo un quarto d’ora l’accesso ai successivi visitatori. È stato inoltre installato un altoparlante per rendere più agevole la comunicazione tra le persone. 

I RINGRAZIAMENTI

Il locale è stato visitato anche dai responsabili dell’Ulss 9 Scaligera, i quali hanno apprezzato le misure di sicurezza. Ci auguriamo che anche i familiari possano gradire questi sforzi. È presto comunque per cantare vittoria, occorre essere sempre vigili, non possiamo permetterci di abbassare la guardia – conclude Menini -. Se siamo Covid free lo dobbiamo anche alla competenza e alla professionalità di tutto il personale, che apprezzo. Un ringraziamento particolare lo devo ai membri del Consiglio di amministrazione e a Lucia Faggion, che nella casa di riposo esegue e legge poi il risultato dato dai tamponi. Un sentito grazie anche al medico infettivologo e direttore delle cure primarie del distretto 3 dell’Ulss 9 Scaligera Gabriele La Rosa, al direttore del Distretto 3 Pianura veronese Ferdinando Vaccari e alla coordinatrice infermieristica Michela Bertolaso. Sono persone sempre disponibili, dimostrano di aver a cuore la struttura e gli ospiti. Con loro si è instaurato un prezioso rapporto di collaborazione e sono per noi un punto di riferimento molto importante ”.

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