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Cerea, inaugurato il parco della Scienza all’istituto Da Vinci

L’inaugurazione che ha visto protagonisti i giovani studenti del liceo scientifico e dell’Istituto tecnico per il turismo

Il parco della Scienza, all’istituto Da Vinci, a Cerea, ha aperto i battenti nei giorni scorsi con l’inaugurazione che ha visto protagonisti i giovani studenti del liceo scientifico e dell’Istituto tecnico per il turismo. Con l’apertura delle attività – a cui hanno partecipato il sindaco Marco Franzoni, il vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione Lara Fadini, il dirigente scolastico Carmen De Simone e gli insegnanti – il percorso tematico, formato da laboratori scientifici, sarà in futuro aperto anche alle visite guidate delle scolaresche e in prospettiva della cittadinanza. L’obiettivo, come evidenzia il sindaco, “è quello di promuovere la sostenibilità ambientale, l’attenzione verso l’ecosistema e le biodiversità, sensibilizzando al riuso delle materie prime. L’iniziativa, nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, punta a coinvolgere gli studenti delle scuole, anche da un punto di vista del turismo visitazionale, su cui la nostra amministrazione comunale sta investendo molto per promuovere il nostro territorio”.

Gli studenti sono stati guidati in questa avventura dagli insegnanti e da alcuni esperti esterni, che li hanno coinvolti in specifici laboratori ed esperienze nel parco della scuola, “un luogo di pregio davvero unico, molto grande, al cui interno si trovano un laghetto e tutte le caratteristiche degli ecosistemi presenti anche nell’oasi del Brusà e nel parco delle Vallette, sempre a Cerea. Un’opportunità per vivere la scuola non solo dal punto di vista didattico e di apprendimento, ma anche nell’ottica di mettere in pratica le proprie conoscenze”, continua il vicesindaco Fadini.

La riqualificazione e la promozione del Parco della Scienza è avvenuta in collaborazione con la Provincia di Verona e con un contributo di 5.700 euro da parte del Comune. “Grazie a questo progetto gli studenti possono sviluppare alcune competenze trasversali, nel pieno spirito della cittadinanza attiva e del vivere civile, ma soprattutto hanno la possibilità di arricchire le proprie abilità professionali, in linea con l’indirizzo di studio prescelto. Per questo ringrazio di cuore la dirigente scolastica, gli insegnanti e l’Associazione Humanitas Act che ha fatto da moderatore, per avere portato avanti questa iniziativa con entusiasmo e disponibilità, perché parliamo di un progetto di cui beneficeranno i ragazzi e l’intero territorio”, conclude Fadini.

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