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La festa dei Nonni di quest’anno a San Vito di Cerea è stata davvero speciale, grazie anche alla visita di un ospite davvero importante: quella del cantastorie Otello Perazzoli.
Otello e la sua fisarmonica han fatto cantare e ballare grandi e piccini con le musiche della tradizione veneta: alcune delle quali risalenti addirittura al 1300. Si tratta di un grande patrimonio culturale che racchiude melodie, parole e sentimenti di un tempo andato e che rischiamo di perdere se non lo proponiamo alle nuove generazioni.
Ciò che siamo ora è frutto di ciò che siamo stati un tempo e ricordare ci fa mantenere salde le nostre radici in una Comunità che cresce più forte ed unita.
Un legame con il passato che ricorda quello con i nonni che rappresentano tutto questo: loro parlano benissimo due lingue e sono storici preparatissimi, sono abili esperti in discipline casalinghe, cuochi da stelle Michelin, giocatori instancabili e pure autisti quando serve. Ma soprattutto sono tanto, tanto innamorati dei loro nipotini.
La visita di Otello Perazzoli alla scuola dell’infanzia di San Vito e all’Ic Sommariva di Cerea si inserisce nella campagna della regione Veneto che tutela, valorizza e promuove il patrimonio linguistico e culturale veneto.