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Disordini nella notte: le reazioni dell’Amministrazione comunale di Legnago

L'assessore Falamischia: "Ogni giorno combattiamo al fianco delle forze dell'ordine"

Non si sono fatte attendere le prime reazioni da parte della politica legnaghese dopo gli incresciosi fatti di questa notte con la rissa scoppiata in via Duomo fra gruppi di extracomunitari probabilmente ubriachi o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

“La rissa in Via Duomo di ieri notte – ha sottolineato il presidente del Consiglio comunale Paolo Longhi – non dovrà ripetersi mai più. Da anni, ormai, questa gentaglia bivacca dalle parti del Torrione, in pieno centro storico.
E questa volta è andata in scena tutta la violenza possibile: con spranghe e catene questi soggetti hanno distrutto i tavolini di un bar e una vetrina. Uno di questi giovani dovrebbe essere già stato identificato.
Come amministratore offro la mia massima solidarietà e le mie scuse a tutti i miei concittadini e in particolare ai titolari del Bar la Gabbia e a Roberto Bronuzzi, costretto a chiudersi dentro il locale per difendere il figlio minorenne che era andato a trovarlo”.

A stretto giro di posta anche l’assessore alla Sicurezza Luca Falamischia  ha espresso solidarietà nei confronto del gestore del bar Gabbia.
“Già stamattina – ha sottolineato – abbiamo contattato il comandante del comando dei Carabinieri di Legnago e ci ha garantito che avrebbe dato un segnale nel territorio. Voglio ricordare che la polizia locale è in deficienza di personale, il concorso partito a febbraio è stato interrotto dall’emergenza covid 19, oggi si è conclusa l’ultima prova e prossimamente saranno assunti 5 nuovi agenti di polizia locale. Solo allora potremmo ripristinare il
servizio notturno che manca da anni visti i pochi effettivi in servizio”.”Al kebab di porta Ferrara – ha ricordato Falamischia – abbiamo dato un segnale: sanzione amministrativa per segnalazioni ricevute per cappa irregolare, altre inadempenze e fatti di ordine pubblico. Dopo le 22 certe frequentazioni creavano problemi e molti erano gli stessi signori di ieri sera. E’ già stata fatta un’ordinanza di chiusura anticipata alle 22:00 per trenta giorni, come previsto dal decreto sicurezza Salvini”.

“Stessa cosa – aggiunge l’assessore – abbiamo in precedenza fatto con il kebab di via Matteotti. Da quando ha chiuso non ci sono più stati schiamazzi notturni e degrado lungo la via e sotto il palazzo di vetro. Dai residenti abbiamo avuto un plauso”.

“Il daspo urbano – spiega Falamischia – non è una panacea, ma certe presenze davanti ai supermercati, sono
molto meno frequenti. Come in altri precedenti interventi di sgombero, abbiamo per l’ennesima volta chiuso la casa di via Trieste occupata da magrebini che sporcavano e disturbavano il vicinato, questa volta il nuovo proprietario ha murato le ultime porte e a settembre demolirà lo stabile per valorizzare l’area”.

“Di sicuro – mette in evidenza l’assessore – noi non ci rassegnamo, ogni giorno combattiamo collegandoci con la nostra Polizia Locale, con i Carabinieri e l’Associazione Nazionale Carabinieri. Tante altre iniziative sono state fatte e andate a buon fine. Sono gocce in un mare, ma un po’ alla volta questi provvedimenti serviranno a migliorare la nostra città combattendo contro queste prepotenti orde di persone che vivono di espedienti. Di certo, però, il Governo dovrebbe controllare i flussi migratori e non certo sanare la posizione degli irregolari sul nostro territorio”.

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