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Emergenza Coronavirus: tanti gli interventi a sostegno dei cittadini

Ad elencarli, durante il consiglio comunale, l'assessore al sociale Donà

Sono state innumerevoli le iniziative legate al sociale messe in campo dal comune di Legnago durante l’emergenza coronavirus.

A elencare gli interventi più significativi è intervenuta, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’assessore al sociale Alessandra Donà.

“Dopo il primo caso di Covid -19 accertato nel nostro comune e l’inizio del lockdown – ha sottolineato – Il 13 marzo ho fatto pubblicare sul sito del Comune che la Caritas era a disposizione per portare a domicilio la spesa e i farmaci per le persone a rischio. Inoltre il 16 marzo ho segnalato il numero telefonico di Médicis du Monde per chi si trovava ad essere senza medico di base.

“In quei giorni – aggiunge – ho dato visibilità alla bellissima iniziativa dell’associazione “Casa volante” per il sostegno delle famiglie con persone disabili”.

Nel frattempo l’assessore ha messo in rete le associazioni di volontariato di Legnago per chiedere loro la disponibilità a portare la spesa e i farmaci a domicilio delle persone più fragili, più in difficoltà che lo avessero richiesto.

“Il 19 marzo abbiamo pubblicato sul sito del Comune, sulla pagina Facebook e sulle testate giornalistiche che Caritas si rendeva disponibile non solo come centro di ascolto telefonico a Porto, Legnago e Casette ma anche come mensa con pasti da asporto in via Frattini tutti i giorni dalle 11 alle 12, escluso il sabato. Emporio della solidarietà il martedì e il giovedì distribuiva i pacchi viveri standard per gli utenti registrati e portava farmaci e spesa a domicilio; Auser si poneva al servizio sia come centro di ascolto sia con la spesa a domicilio. Per i pasti e i pacchi viveri ho devoluto ad Emporio e Caritas un sostegno economico con il Fondo di Solidarietà alimentare”.

Oltre a queste associazioni di volontariato si è aggiunta l’associazione culturale Pro Loco che ha deciso di mettersi a disposizione per portare agli over 75 e ai portatori di handicap dei pacchi confezionati di beni di prima necessità raccordandosi con l’assessore alle attività economiche Nicola Scapini. “Anche alla Pro Loco – evidenzia Donà – è stato erogato una parte del Fondo di solidarietà alimentare come sostegno economico per l’acquisto dei pacchi di beni di prima necessità”.

“In questi mesi – spiega l’assessore – sono arrivate molte donazioni di alimenti che abbiamo distribuito alle associazioni che fanno accoglienza di persone, come Centro San Martino, Piccola Fraternità, Case-famiglie, e chi elargisce aiuti alle famiglie come il Centro aiuto vita, Emporio, Caritas”.

Poi ci si è attivati, grazie a ben 56 volontari della Protezione Civile, per la distribuzione anche delle mascherine della Regione Veneto. La Croce Verde è stata la prima associazione a cominciare l’impacchettamento e la distribuzione delle mascherine alle famiglie legnaghesi a partire dalle frazioni di Torretta e Vangadizza.

“Il 30 marzo – racconta Donà – insieme al sindaco Graziano Lorenzetti, all’assessore Scapini, Luca Falamischia e al consigliere Mattia Lorenzetti assieme alle Forze dell’Ordine abbiamo espresso la solidarietà agli operatori sanitari che sono in prima linea nella casa di riposo di Legnago assieme alle forze dell’ordine”.

Il 31 marzo, inoltre, è stato pubblicato l’elenco aggiornato dei numeri utili: delle assistenti sociali con l’orario mattutino, il centro di ascolto dell’ ULSS, il centro di ascolto degli psicologi on-line con il link di tutti i negozi che effettuavano la consegna a domicilio, e infine tutti i riferimenti alle associazioni di volontariato già menzionate.

“Dopo il provvedimento del governo – ricorda l’assessore – il 3 aprile abbiamo pubblicato l’avviso pubblico per l’adozione di misure di solidarietà alimentare per l’erogazione dei buoni spesa a cui sono seguite 640 domande che ho monitorato personalmente. Sono stati elargiti buoni alimentari a 232 nuclei familiari”.

A partire dal 6 aprile sono disponibili poi due conti correnti per le donazioni: uno a favore dell’ospedale di Legnago e uno come Fondo di Solidarietà alimentare.

“L’8 aprile ho preparato e fatto consegnare, con l’aiuto dei volontari della Protezione Civile, coordinati da Maurizio Mazzocco, da Stefano De Stefani e Nicola Freddo, 1538 fogli con le informazioni utili più importanti da consegnare a domicilio alle persone dai 70 anni in su che abitano da sole. Ho partecipato volentieri a questa distribuzione, assieme a questi volontari impegnati, per portare una parola ed un sostegno a queste persone più fragili”, sottolinea.

“In data 21 maggio, infine, – sottolinea Donà – ho ricevuto i responsabili della Caritas di Legnago Casette e Porto, Maurizio Mazzocco degli Alpini e protezione civile, Paolo Marampon dell’ Emporio della solidarietà, Maria Teresa Santi per la mensa Caritas di via Frattini, Gianmaria Giusti per la Caritas di Porto, Lucio Piccoli per l’Auser, Adriana in Tagliaferro per la Caritas di Casette. Ho ringraziato i volontari delle Associazioni per quanto hanno operato e li ho invitati a fare il resoconto e fare il punto della situazione sui bisogni che intravedono per i prossimi mesi. Ho ribadito che per il principio della sussidiarietà cerco di collaborare e di sostenere le realtà del territorio che operano capillarmente.

Caritas di Porto ha fatto 95 interventi a favore delle famiglie in difficoltà aiutando anche a compilare le domande dei buoni alimentari, portando a domicilio la spesa e i farmaci o donando viveri; don Moreno ha inoltre effettuato una raccolta fondi per l’ospedale di Legnago.

L’Emporio della solidarietà è riuscito a distribuire pacchi di viveri standard a 263 famiglie.

Lucio Piccoli dell’Auser ha tenuto un centro di ascolto ricevendo 30-40 telefonate ogni giorno.

La mensa Caritas di via Frattini ha preparato 140 pasti da asporto ogni giorno, all’inizio distribuendo panini farciti con salse di verdure, formaggio o carne poi invece vaschette con pasti caldi, frutta, cioccolata per i bambini e minestrina per gli anziani che la richiedevano, seguiti dal dott. Schiavo sia per le norme di igiene sia per i consigli alimentari. Inoltre hanno recapitato a domicilio (e tutt’ora lo fanno) una decina di pasti al giorno che aumentavano nei giorni di pioggia.

Il signor Maurizio Mazzocco ha relazionato riguardo alla disponibilità dei volontari della protezione civile a vari servizi come la distribuzione di mascherine; vigilanza e varchi di accesso dei cimiteri e dei mercati”.

“Il problema per molte famiglie adesso è pagare le bollette della luce e del gas a causa della mancanza di lavoro o di cassa integrazione (dovuti al Covid), che non sono ancora arrivate”, conclude l’assessore.

Per questo che il Vicario Don Diego Righetti ha attivato un conto corrente di solidarietà aperto a tutta l’unità pastorale per chi volesse contribuire a queste necessità.

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