Il taglio cesareo dolce è il modo in cui la mamma e il papà di Ettore hanno scelto di dare alla luce il loro secondogenito all’Ospedale di Legnago “Mater Salutis”.
La mamma, che per motivi clinici necessitava di un taglio cesareo, ha fortemente voluto, insieme al papà, questa modalità di parto più naturale, che si avvicinasse il più possibile al parto spontaneo.
Lo stato cosciente, la possibilità di vedere (e non solo sentire) il proprio figlio nascere, l’estrazione lenta del bambino e a luci soffuse, l’immediato contatto “pelle a pelle” madre-figlio, la presenza in sala operatoria del padre e la possibilità per lui di tagliare il cordone ombelicale e provvedere all’identificazione del neonato, la possibilità di ascoltare musica: tutte queste modalità concorrono a rendere più naturale ed emotivamente più coinvolgente questa esperienza.
Questa tecnica potrà essere richiesta al “Mater Salutis” di Legnago dalle coppie che necessitano di taglio cesareo e che desiderano partorire nel reparto di Ostetricia Ginecologia diretto dal dottor Marco Torrazzina. Il taglio cesareo dolce facilita l’attivazione fisiologica dei processi di adattamento neonatale alla nuova vita e inoltre rispetta i 10 passi per la promozione, la protezione e il sostegno dell’allattamento materno, secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’UNICEF.
Il taglio cesareo dolce valorizza ulteriormente il progetto sposato diversi anni fa dall’ULSS 9 e che ha visto certificato nel 2019 il presidio ospedaliero di Legnago come “ospedale amico del bambino”.
