La Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti 2024 si tiene domenica 14 aprile, secondo il Decreto Ministeriale che l’ha indetta.
Il messaggio di quest’anno è: «Donare è una scelta naturale».
Arrivare “al momento giusto” è la sfida della Rete Trapiantologica Italiana e Regionale. Nonostante gli straordinari risultati dell’anno 2023 con 2042 donazioni multiorgano (+ 12 per cento circa rispetto al 2022) e 4462 trapianti (+ 15 per cento rispetto al 2022), in Italia al 31.03.2024 ci sono oltre 8000 pazienti in lista di attesa per un trapianto di organo solido. Per tutti questi cittadini ricevere un organo significa ricevere “la giusta terapia” che, come in ogni terapia, deve essere quella “giusta” (appropriata) al “momento giusto”.
In ambito trapiantologico “il momento giusto” significa ricevere l’organo tanto atteso prima che le condizioni cliniche del paziente siano troppo gravi per essere trapiantato o, peggio, prima che il paziente stesso deceda (la mortalità in lista d’attesa è di circa il 6 per cento, cioè 500 pazienti/anno).
A livello territoriale la sfida della Rete Trapiantologica è ridurre il tasso di opposizione della popolazione alla donazione di organi e tessuti. Questo obiettivo si raggiunge attraverso una capillare attività di informazione e di sensibilizzazione della popolazione, nella convinzione che, nella maggior parte dei casi, il “non assenso alla donazione” deriva dalla “non conoscenza” del problema e dell’intero processo donativo.
«Il Coordinamento Aziendale Trapianti dell’Azienda ULSS 9 Scaligera», spiega la Dr.ssa Denise Signorelli Direttore Sanitario ULSS 9, «è coordinato dalla Dott.ssa Alessandra Da Ros, Responsabile UOS Attività Specialistica ed è costantemente impegnato nell’attività divulgativa, per rafforzare l’informazione sul tema e invitare i cittadini ad esprimersi in modo consapevole».
«Nell’anno 2023 presso l’ULSS 9», aggiunge la Dr.ssa Alessandra Da Ros, «sono state eseguite 3 donazioni multiorgano, 4 donazioni multitessuto e 270 donazioni di tessuti oculari. Si tratta di un trend consolidato negli anni. La nota positiva è l’incremento per quanto riguarda i tessuti oculari: nel 2023 è stato del 20 per cento in più rispetto al 2022».
