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Il FuTurismo nelle terre alte spiegato da Michil Costa

Si torna a parlare del destino delle terre alte al Film Festival della Lessinia.

Si torna a parlare del destino delle terre alte al Film Festival della Lessinia. Venerdì 1 settembre, alle 16, nella Piazza del Festival per Parole Alte

Michil Costa, titolare di un hotel a Corvara in Alta Badia e autore di FuTurismo (Raetia editore), è albergatore, ambientalista, scrittore e molto altro. La sua è una riflessione radicale sul turismo, soprattutto riguardo le derive viste negli ultimi anni del «divertimento portato all’esagerazione ovunque, dello sfruttamento indecente del territorio, fino a rendere tutto un orgiastico luna park». Questi elementi lo fanno parlare di «turismo porno-alpino» che punta all’accumulo compulsivo di paesaggi e selfie, dimenticando di vivere le sensazioni del momento e le emozioni che le montagne sanno regalare. Per combattere questa mortificazione dell’esperienza vacanziera, Costa propone una ricetta differente, che dagli albergatori passa tra le mani dei viaggiatori consapevoli: per tornare ad apprezzare davvero le meraviglie delle nostre montagne. 

Retrospettiva

Alle 10.30, al Teatro Vittoria, la Retrospettiva prevede la visione di Turist / Forza maggiore (Danimarca, Francia, Norvegia, Svezia 2014) di Ruben Östlund. Una famiglia tranquilla trascorre le vacanze invernali in una baita sulle Alpi francesi. Ma la serenità del loro soggiorno viene improvvisamente sconvolta da una imponente valanga. 

FFDLgreen

Sempre al Teatro Vittoria, alle 15.30, per la sezione FFDLgreen è previsto il cortometraggio Plstc (Francia 2022) di Laen Sanches. Un pesce, un cavalluccio marino, un gabbiano, un orso polare… Animali sempre più grossi incastrati in gabbie di plastica nelle profondità del mare. Seguono Terra mater / Madre terra (Ruanda, Svizzera 2023) di Kantarama Gahigiri in cui potente è il silenzio delle immagini degli uomini immobili sulle montagne africane ricoperte di rifiuti. E Matter out of place / Materia fuori posto (Austria 2022) di Nikolaus Geyrhalter. Sulle montagne della Svizzera o alle Maldive, sulle coste balcaniche o nei deserti del Nevada, non sappiamo più dove mettere l’enorme quantità di spazzatura che sta sommergendo anche i luoghi più remoti del pianeta. 

Evento speciale

L’evento speciale delle 18 prevede la proiezione, al Teatro Vittoria, de Le proprietà dei metalli (Italia 2023) di Antonio Bigini. Negli anni Settanta si indagava su alcuni bambini di campagna che sapevano piegare i metalli. Pietro vive con il padre vedovo e oppresso dai debiti in un paesino sugli Appennini, emarginato da coetanei e oggetto di studio di un professore italoamericano per la sua straordinaria capacità di piegare i metalli.

Concorso

Alle 21, al Teatro Vittoria, la sezione Concorso si chiude con la proiezione di Ombre a mezzogiorno (Italia 2023) di Enrico  Carnuccio la visione delle opere cinematografiche in Concorso. Le immagini di una Torino in transizione post-industriale si alternano a quelle di una Calabria semi spopolata. Tullio e Rita, calabresi immigrati durante il boom economico, percorrono un viaggio nel doppio identitario, osservando le ombre che la grande ondata migratoria italiana ha lasciato sia al Sud che al Nord, con il duplice sguardo di chi è partito senza mai andarsene.

Musica

Alle 23, nella Piazza del Festival, Italia e Sudamerica si incontrano sui ritmi Tropicali de La Hierba Mala, gruppo eclettico e coloratissimo che suona come un’orchestra. Capitanato dalla cantante colombiana Kimberly Uribe e dal musicista veronese Giovanni Maffezzoli, propone brani originali e classici della cumbia che si mischiano con reggae e hip hop in pieno stile patchanka, creando un’onda festaiola a cui è impossibile resistere.

Info

Ingresso proiezioni: intero 5 euro; ridotto 4 euro. Prevendita fino al 3 settembre al Teatro Vittoria, in Piazza Marconi 35: ore 10-12.30 e 14.30-23 tel. 045.7050789 o biglietteria@ffdl.it. Biglietti on line: ticket.ffdl.it. Informazioni e programma: www.ffdl.it 

Andrea Etrari

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