Il liceo Cotta di Legnago promuove la solidarietà e il volontariato
Ben 400 alunni del liceo parteciperanno al progetto "Educazione alla solidarietà e al volontariato"
Il liceo Cotta di Legnago promuove la solidarietà e il volontariato. Ben 400 alunni del liceo parteciperanno al progetto “Educazione alla solidarietà e al volontariato” che prevede incontri on-line in 18 classi tenuti da giovani delle Associazioni presenti nel Comune di Legnago.
Lo scopo è quello di presentare le associazioni, la loro missione e le loro attività per sensibilizzare e stimolare nei ragazzi la solidarietà. La responsabile del progetto, la prof.ssa Maria Alessandra Donà che da 15 anni organizza questi incontri, ritiene che diano un messaggio di speranza, di positività, di bellezza: “Mostrare ai giovani quante persone nel nostro territorio si adoperano per aiutare chi ha bisogno – spiega la professoressa – per farsi prossimi, per costruire un pezzettino di mondo migliore, apre loro gli orizzonti culturali e del cuore. Questi incontri diventano per loro anche proposte a coinvolgersi qualora lo desiderassero per diventare protagonisti di cittadinanza attiva”.
Nelle classi prime interverranno i volontari del Movimento Operazione Mato Grosso, che organizza delle attività per poter raccogliere fondi da inviare ad alcune case di accoglienza per disabili in Perù. Nelle classi seconde i volontari nell’Associazione Colomba Bianca, che fa capo alla Cooperativa Le Rondini, per spiegare come è nato il commercio equo e solidale, che ha avuto come pioniere il missionario economista Van der Hoff, e le sue finalità. Nelle classi terze i volontari del Centro aiuto vita, che illustreranno gli interventi realizzati per sostenere le mamme che aspettano un bambino e si trovano in difficoltà economiche, psicologiche e familiari. Nelle classi quarte sono già intervenuti i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII: una di loro, del territorio, ha raccontato cosa significa essere genitori in una casa- famiglia che ha accolto, oltre ai propri figli naturali, anche persone che avevano bisogno di una famiglia per diversi motivi: ragazze scappate dalla strada vittime prostituzione schiavizzata, ragazzi nella fase di rientro sociale dopo essere stati in una Comunità terapeutica per tossicodipendenti, mamme con bambini in difficoltà, ragazzi disabili. Una volontaria di 25 anni vicentina, laureata in Scienze politiche che ha partecipato ad un progetto di Diritti umani presso l’università di Harward, ha raccontato la sua esperienza nel progetto Operazione colomba, che si svolge in zone in cui ci sono conflitti tra etnie, allo scopo di ricucire i rapporti, creare ponti e dialogo tra le comunità.
Nelle classi quinte interverrà un educatore della Piccola Fraternità di Porto per illustrare il Servizio civile regionale, nazionale e la possibilità del Servizio di Volontariato Europeo.
Il Dirigente scolastico Lauro Molinaroli ha espresso compiacimento per questo bellissimo Progetto che consente agli studenti di conoscere l’ampiezza e la ricchezza delle attività di volontariato sul territorio.
