
La scuola secondaria di primo grado Bartolomeo Lorenzi di Fumane ha realizzato un’interessante attività per le classi prime, ideata e realizzata dall’insegnante di educazione fisica prof.ssa Maria Rosa Aldrighetti. “Ci sono delle competenze motorie a mio avviso imprescindibili: correre, nuotare, andare in bicicletta – spiega la prof.ssa Aldrighetti – Con le classi prime medie, siamo riusciti a realizzarle tutte in un’unica attività: per andare al corso di nuoto abitualmente programmato, gli alunni hanno raggiunto la piscina con le biciclette parcheggiate e inutilizzate nello scantinato della scuola. I ragazzi all’inizio di ogni lezione corrono ad indossare il casco, il gilet arancione e preparano la propria bici controllando le gomme, i freni e l’assetto della sella. Entusiasmo alle stelle!”.
Oltre alla prof.ssa Aldrighetti, hanno collaborato a raggiungere questo traguardo la Dirigente Scolastica dott.ssa Francesca Zambito e la vicaria prof.ssa Annalisa Zantedeschi che hanno trovato un assetto burocratico e di sicurezza che tutelasse gli alunni; i tecnici della FITRI Stefano Zenti e Davide Beduzzi che hanno testato, “allenato” e accompagnato gli alunni soprattutto nella frazione “bicicletta”; il corpo della Polizia Municipale di Fumane nella persona della dott.ssa Barbara Parisotto che hanno accompagnato i ragazzi lungo il tragitto con l’auto di servizio; gli insegnanti di sostegno prof.ssa Valentina Galluffo e prof. Jimmy Giorno che uscendo dalla loro confort zone hanno inforcato le biciclette e si sono avventurati con gli alunni alla conquista del benessere; il titolare dello Sporting Club di Fumane Gianluca Gambalunga che ha consentito alle scolaresche di parcheggiare in un luogo sicuro.
Infine la prof.ssa Aldrighetti ci tiene a ringraziare: “La prof.ssa Novella Franchini ora in pensione, che con un vecchio progetto aveva vinto le biciclette, Maddalena Mazzi educatrice del Comune di Fumane, che è sempre disponibile e a tutti i genitori che si sono offerti di accompagnare i loro figli in questa avventura scolastica. Grazie anche ad alcuni ragazzi della 3A che con Andrea Prodomi hanno improvvisato una ciclofficina cambiando tutte le camere d’aria in due ore di supplenza. Stile di vita sano, autonomia e indipendenza, mettersi alla prova insieme vincendo le paure, educazione stradale, collaborare, aiutarsi, aspettarsi, esperienza significativa da ricordare e impronta ecologia ridotta. Non sarà difficile valutare gli obiettivi di apprendimento, ognuno ha dato il massimo!”.
Andrea Etrari