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E’ stata inaugurata giovedì 27 maggio al Torrione la mostra realizzata dagli studenti della scuola secondaria di primo grado di Porto di Legnago “G.B. Cavalcaselle”, intitolata “Giovanni Battista Cavalcaselle: una storia dimenticata”.
Erano presenti il Sindaco Graziano Lorenzetti, l’Assessore al Sociale, Istruzione e Famiglia Orietta Bertolaso, il dirigente della scuola Enrico Bertoli, i professori ideatori del progetto, la funzionaria dell’Ufficio scolastico di Verona del Miur Romina Vinci e i ragazzi della terza media del Cavalcaselle, alcuni di loro vestiti con costumi d’epoca.
Il progetto, che rientra nel programma regionale “Percorsi di studi e cultura del Veneto per la valorizzazione di territori e personaggi”, è arrivato quinto su 30 presentati all’ufficio Scolastico Regionale di Venezia (12 i premiati) e si è aggiudicato un finanziamento di 4.000 euro.
Realizzato per far scoprire (e riscoprire) agli studenti e ai cittadini di Legnago la figura dello storico e critico d’arte legnaghese, ha visto la luce grazie all’impegno delle professoresse Vincenza Gallitano, insegnante di Francese; Tiziana Meola, insegnante di Arte e Immagine; Francesca Sartori, insegnante di tecnologia; Anna Tedesco, insegnante di musica e del professore Demis Orlando, musicologo.
La mostra, aperta al pubblico fino a domani sera, ripercorre la vita del Cavalcaselle attraverso 16 disegni realizzati con varie tecniche pittoriche dai ragazzi delle tre terze medie della scuola.
“Cavalcaselle è stato un personaggio importante, non solo uno storico che ha dato lustro a Legnago, ma anche un patriota che ha rischiato la sua vita opponendosi agli Austriaci”, ha ricordato il Sindaco. “Una figura a tutto tondo che è riuscito a trasmetterci documenti che altrimenti sarebbero andati persi”.
“Cavalcaselle è stato tante cose: uno storiografo, un connoisseur, un eclettico, un viaggiatore”, ha aggiunto la Professoressa Gallitano. “Aveva un animo curioso. Ha viaggiato molto, si è spinto fino in Russia, è stato nominato ispettore generale del Museo Nazionale del Bargello a Firenze e assieme all’amico fidato Joseph Archer Crowe ha scritto un libro sulla vita e le opere di Raffaello, in tedesco e italiano”.
“La mostra, oltre al il finanziamento ricevuto dalla Regione, è un riconoscimento per tutta la scuola, i professori e i ragazzi. E’ un’iniziativa importante e significativa”, ha concluso il dirigente Bertoli.