Toccante cerimonia nei giorni scorsi in sala consiliare a Cerea, a cui hanno partecipato i familiari del soldato Alessandro Pettene, scomparso nel naufragio del piroscafo Oria nel 1944, al largo delle coste della Grecia. Un tragico incidente in cui morirono oltre 4mila militari italiani, che erano diretti nei lager nazisti. I parenti di Pettene non ebbero sue notizie, fino a quando il sommozzatore greco Aristotelis Zervoudis, presente all’incontro a Cerea, riuscì a recuperare la gavetta del soldato di origini ceretane. Un recipiente con incisi nome e cognome dell’uomo dell’esercito, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale e consegnato ai familiari, alcuni dei quali vivono ancora qui a Cerea. Un momento davvero molto toccante.
Alla cerimonia, organizzata dall’assessore Lara Fadini, erano presenti le associazioni combattentistiche locali e una rappresentanza dell’associazione dei familiari dei Caduti dell’Oria. Come amministrazione è stato un piacere e al tempo stesso un dovere organizzare questo momento pubblico, per contribuire a preservare e custodire la memoria di quanto accaduto in passato ai caduti ceretani.
