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L’Anpi di Legnago ricorda Matteotti: ma senza il patrocinio del Comune

L’Anpi sezione di Legnago e Basso V.se torna protagonista organizzando un evento per ricordare il centenario dell’omicidio di Giacomo Matteotti: sabato 11 maggio presso il Museo Archeologico di Legnago in via Fermi 11, alle ore 17 sarà presentato il libro “Giacomo Matteotti. Un italiano diverso” con l’autore, lo storico Gianpaolo Romanato.

Un evento importante e di sicuro interesse storico che però, a quanto sembra, resterà senza il patrocinio dell’amministrazione comunale.

“La nostra richiesta all’Amministrazione comunale di Legnago per ottenere il patrocinio, – spiega l’Anpi attraverso un comunicato – a tre giorni dall’evento non ha avuto ancora risposta. Si dirà: come sempre. Pazienza se non riceveremo dall’Amministrazione un aiuto economico per l’oneroso affitto della sala del museo, ma il senso di un mancato patrocinio è stavolta (o sarebbe se il patrocinio arrivasse all’ultimo minuto) ben più pesante. Il riconoscimento del finora unico evento nella Bassa Veronese su questo centenario da parte dell’Amministrazione avrebbe significato una base comune di rispetto e attenzione innanzitutto per la storia locale, per la storia nazionale ed anche per la nostra sezione Anpi, che da anni promuove cultura nel nostro territorio”.

Legnago  ebbe una storia simile nel primo dopoguerra a quei territori a noi contigui che videro protagonista proprio Matteotti. A Legnago hanno vissuto alcuni suoi discendenti e qualcuno abita ancora in città. 

Il comunicato prosegue affermando, “Si tratta – come dal titolo del libro che presenteremo sabato 11 al Museo Archeologico – di un italiano diverso, la cui conoscenza va approfondita e diffusa oltre che per conoscere la nostra storia, anche come esempio morale nella politica odierna. Invece le istituzioni locali [ed altri enti?] con la loro inazione stanno finora dimostrando di preferirne la dimenticanza. Inazione, bisogna dire, che non è di tutti. Il Consiglio regionale veneto, il 25 marzo scorso, ha celebrato il centenario del martirio di Matteotti con un convegno dove era invitato, guarda caso, proprio il nostro ospite di sabato prossimo professor Gianpaolo Romanato, il maggiore biografo di Matteotti, già docente di Storia contemporanea all’Università di Padova e attualmente presidente del comitato scientifico della Casa Museo Matteotti”.

Condividiamo le parole introduttive al convegno cui era ospite professor Romanato, proferite dal presidente del Consiglio regionale veneto, il leghista Roberto Ciambetti.

“Giacomo Matteotti è stato un uomo delle istituzioni, democratico amante della libertà, socialista riformista, assassinato il 10 giugno 1924. Esercitò le funzioni di consigliere comunale, consigliere provinciale e sindaco. Abbiamo voluto che la presentazione del libro avvenisse nella casa di tutti i Veneti, nell’aula consiliare, nel luogo del dibattito politico che accoglie idealmente tutte le forze politiche della nostra Regione, che rendono così omaggio a un uomo delle istituzioni, un cosmopolita colto, un profondo studioso del diritto, del quale Luigi Einaudi definì il rigore e l’attitudine scientifica quasi ‘una seconda natura’”.

Gianpaolo Romanato ha insegnato storia contemporanea all’Università di Padova e nella Facoltà di Scienze internazionali e diplomatiche dell’Università di Trieste-Gorizia. Numerosi viaggi in America latina lo hanno appassionato al mondo missionario, sul quale ha scritto Le Riduzioni gesuite del Paraguay. Missione, politica, conflitti (Morcelliana, 2021), L’Africa Nera fra Cristianesimo e Islam. L’esperienza di Daniele Comboni (Corbaccio, 2003), Giovanni Miani e il contributo veneto alla conoscenza dell’Africa (Minelliana, 2005). Il volume Pio X. Alle origini del cattolicesimo contemporaneo (Lindau, 2014) ha vinto il Premio Acqui Storia 2015. Proviene da una famiglia originaria di Fratta Polesine, dove presiede il Comitato scientifico della Casa Museo Giacomo Matteotti, con la quale ha avviato la collana dei “Quaderni di Casa Matteotti”. Dal 2007 fa parte del Comitato Pontificio di Scienze Storiche (Città del Vaticano), nominato da papa Benedetto XVI e confermato da papa Francesco.
GIUSEPPE ANTI, già giornalista dell’Arena di cui curava le pagine culturali, ha scritto la biografia di Giovanni Uberti. Collabora con l’Istituto Veronese per la storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea.  

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