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Legnago: presentato lo studio epidemiologico “Screening Pfas” destinato ai giovani maschi nati tra il 1985 e il 2004

Lo scopo dello screening, patrocinato dal Comune di Legnago, è studiare lo stato della salute riproduttiva nei giovani maschi residenti nei Comuni dell'area rossa contaminati da PFAS.

Lunedì 12 settembre in sala consiliare il Dr. Francesco Bertola, ematologo e presidente della sezione provinciale di Vicenza dell’Associazione Medici per l’Ambiente ISDE e il Dr. Giorgio Piubello, andrologo ed endocrinologo, hanno presentato assieme al Sindaco Graziano Lorenzetti il progetto “Screening Pfas”, uno studio epidemiologico destinato ai giovani maschi nati a Legnago tra il 1985 e il 2004. Era presente anche Michela Zamboni, del Comitato Mamme no PFAS di Legnago.

Lo scopo dello screening, patrocinato dal Comune di Legnago, è studiare lo stato della salute riproduttiva nei giovani maschi residenti nei Comuni dell’area rossa contaminati da PFAS.
Il progetto verrà presentato al pubblico mercoledì 21 settembre in Sala Civica alle ore 20.45.

Ben 2.512 giovani maschi legnaghesi hanno ricevuto una lettera inviata dal Comune con tutte le informazioni relative sia alla serata informativa che allo screening.

“Sono stati coinvolti oltre 2.000 giovani per questo screening, che andrà oltre alle dinamiche legate ai PFAS”, ha sottolineato Lorenzetti, “Sarà infatti un’occasione per i ragazzi tra i 18 e i 32 anni di monitorare la propria salute. Come Sindaco mi sento coinvolto in prima linea e quindi ho aderito subito a questa iniziativa. Legnago non può non partecipare. Abbiamo sposato in pieno questa azione inviando le lettere ai maschi nati a Legnago tra il 1985 e il 2004 e qui residenti per 5 anni, anche non consecutivi, tra il 1985 e il 2017”.

“Lo screening è partito a marzo in vari comuni del vicentino, padovano e veronese”, ha sottolineato il Dr. Berlato, “Ad oggi abbiamo fatto 21 giornate di esami e coinvolto 280 ragazzi. Il nostro obiettivo è raggiungere 900 maschi. Le visite si tengono di sabato e durano circa 3 ore: i ragazzi possono scegliere la data a loro più conveniente tramite un calendario online al link indicato nella lettera. Gli accertamenti si fanno in un poli-ambulatorio privato di Vicenza. Tra gli esami previsti, la densitrometria ossea, analisi sangue, ecografia, spermiogramma, visita urologica. Per le analisi collaboriamo con 4 Università: Modena, Ancora Padova e Federico II di Napoli, che oltre dosaggio dei PFAS ricercherà nel liquido seminale anche altri interferenti endocrini com i PFAS. Perchè è un insieme di sostanze (come ad esempio la diossina) a impattare sulla fertilità. Questo studio è importante per i ragazzi e gli adulti dal punto di vista preventivo anche per altre malattie, come ad esempio il diabete”.

“Grazie a questo screening attireremo l’attenzione del maschio sulla sua salute riproduttiva”, ha concluso Piubello. “Qualcosa che non è mai stato fatto prima dal punto di vista politico-amministrativo. Abbiamo sempre attivato professionisti del settore sanitario per il pubblico femminile. Non c’è prevenzione né istruzione andrologica. Con una diagnosi precoce è possibile ad esempio prevenire e curare il tumore al testicolo. Un tumore giovane, che colpisce i maschi dai 12 ai 45 anni. Negli ultimi 20 anni la capacità riproduttiva del maschio italiani è scesa del 70%, per cui è importante fare diagnosi e prevenzione”.

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