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Maltempo: massima allerta in Veneto nella giornata di martedì 21 maggio

Fase più critica tra la notte e il tardo pomeriggio di martedì.

A seguito dell’allerta gialla e arancione diramata da Arpav e delle previsioni delle prossime 24 ore, la Polizia locale e Protezione civile raccomandano la massima attenzione per probabili precipitazioni tra il tardo pomeriggio-sera di oggi e domani fino alla mezzanotte. Previsto tempo perturbato con precipitazioni diffuse ed intense.

Fase più critica tra la notte e il tardo pomeriggio di martedì. Particolare attenzione dovrà essere posta alla guida di veicoli, soprattutto a due ruote, e nei pressi di sottopassi cittadini. 

La centrale operativa della Polizia locale di lungadige Galtarossa sta seguendo in tempo reale l’evolversi della situazione meteo.

“Le previsioni indicano l’arrivo di una nuova perturbazione che, date le piogge intense della scorsa settimana, richiede un’attenzione particolare in alcune zone del Veneto. I bollettini previsionali rilasciati dalle strutture tecniche segnalano un’allerta rossa in particolare nel basso veronese, nella zona del Muson in provincia di Padova, nel vicentino e il basso Sile. La macchina di allertamento si è riattivata a pieno regime e abbiamo messo in campo tutte le risorse necessarie, umane e tecniche, per far fronte agli effetti delle nuove piogge. Ci auguriamo che gli effetti possano essere comune limitati e che l’allarme possa rientrare, una volta superata quest’ulteriore fase di maltempo. Chiediamo comunque alle istituzioni locali e ai cittadini di prestare attenzione alle indicazioni e di monitorare, anche online nel sito dell’ARPAV, le condizioni meteo previste e gli effetti al suolo”. 

Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto alla luce del nuovo avviso di criticità emesso dalla Protezione Civile regionale che decreta lo stato di allarme per criticità idrogeologica e idraulica rossa e arancione, in specifiche aree, e al tempo stesso allerta gialla per temporali in tutta la Regione.

“Dalla scorsa settimana l’assessore alla Protezione Civile non ha mai smesso di lavorare, riunendo l’Unità di Crisi, e restando sempre attivo con tutte le strutture regionali per le problematiche relative alle aree allagate e al ripristino dei danni – commenta ancora in Presidente -. Ringrazio lui e tutti gli uomini e le donne che con qualsiasi ruolo e a qualunque titolo stanno lavorando per far sì che la macchina sia perfettamente in moto anche nell’eventualità, che non ci auguriamo, che si verifichino ancora delle criticità. I nostri bacini di laminazione sono quasi tutti vuoti. Confidiamo che il sistema di prevenzione sia sufficiente a far fronte agli eventi”.

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