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Poca acqua nell’Alpone, Vigili del Fuoco intervengono per salvare i pesci

L'intervento nel pomeriggio di sabato 4 luglio

Nel pomeriggio di sabato 4 luglio 2020 il nucleo HCP (High Capacity Pumping) dei Vigili del fuoco di Verona ha lavorato per salvare la fauna ittica del torrente Alpone, in grave difficoltà a causa del livello dell’acqua molto basso e della sua scarsa ossigenazione.

Per far fronte a tale emergenza le squadre, utilizzando delle idrovore ad alta capacità di pompaggio, hanno prelevando acqua dal canale artificiale LEB e l’hanno pompata nel torrente Alpone; l’obiettivo è quello di innalzare il livello dell’acqua e consentire ai pesci di sopravvivere. Le operazioni sono tuttora in corso e si protrarranno presumibilmente per i giorni successivi.

A spiegare le motivazioni dell’emergenza dello scorso sabato è stato Gianni Rigodanzo, presidente dell’associazione Adige Nostro ed appassionato di storia ed ambiente. “Le dighe, tecnicamente chiamate anche “materassi”, sono tre e sono state messe per evitare l’erosione spondale del torrente Alpone. Proprio il fatto di essere un torrente non garantisce un flusso di acqua continuo e quindi si creano delle “sacche” d’acqua con scarsità di ossigeno. Bisognerà ora studiare un corridoio di fuga per in pesci intrappolati onde evitare morie e problemi sanitari annessi come l’episodio avvenuto nei giorni scorsi”.

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