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Ragazza ricoverata al Santa Giuliana riesce a diplomarsi

Il progetto "Scuola digitale in ospedale" dà i suoi frutti

Ricoverata all’Ospedale Psichiatrico Santa Giuliana di Verona, aveva partecipato al progetto “Scuola digitale in ospedale” sostenuto da Fondazione San Zeno.

Una 19enne ospite della struttura sanitaria è riuscita così a superare l’esame di maturità ottenendo l’ambito diploma dopo aver affrontato l’esame finale tramite un’ora di diretta online. “Quando sono arrivata qui non pensavo di potercela fare: avevo voti alti e l’ultimo triennio era andato bene, ma ero negativa e volevo rinunciare a questa opportunità», ha raccontato la giovane. «Ma alla fine ho preso in mano la situazione, grazie ad Amedeo (psicologo tutor della struttura) e allo staff. Mi sono stati sempre vicini e ho iniziato a pensare che ce l’avrei fatta. La scuola digitale è stata impegnativa, ma l’esame è stato bello, una mia professoressa mi ha tranquillizzata, pensavo solo a finire bene e ho dato il massimo. Del voto sono contenta. Ora mi prendo un anno sabbatico e poi proseguirò gli studi».

Assieme a lei altri giovanissimi hanno ottenuto buoni risultati scolastici, tra cui un ragazzino che ha superato gli esami di terza media.
Sembra quindi che il binomio cura-studio funzioni davvero, risultando centrale anche nella riabilitazione psico-emotiva dei giovanissimi, come auspicato dall’iniziativa portata avanti dal gennaio scorso al Santa Giuliana.

Scuola digitale in ospedale” ha permesso ai ragazzi di restare, anche se a distanza, con la propria classe, senza perdere né le lezioni né, soprattutto, il contatto con un mondo che, una volta guariti, potranno riabbracciare.
Nello svolgere il proprio programma di studio individuale, ogni ragazzo è stato affiancato da un tutor della struttura: in questo caso, lo psicologo Amedeo Ferroni.

L’iniziativa, che durerà 36 mesi, ha finora coinvolto 22 ragazzi e ragazze appartenenti a istituti scolastici di Veneto, Piemonte e Lombardia, mentre altri 8 sono stati guidati in laboratori e attività di orientamento.

«Il successo del progetto è largamente dovuto all’aver presentato la formazione non solo come calco della didattica scolastica, ma anche sotto altre formule capaci di suscitare l’interesse di tutti gli ospiti. Nelle prime fasi del progetto, uno dei punti chiave è stato il loro coinvolgimento: sono stati resi parte attiva del progetto e sono stati coinvolti in prima persona nella scelta delle tematiche da affrontare all’interno dei laboratori. Ciò, da un lato, ha permesso la creazione di un ambiente ideale per favorire il lavoro di gruppo, aiutando gli ospiti nella creazione del concetto di “insieme” e, dall’altro, ha permesso il coinvolgimento di quei ragazzi che hanno abbandonato la scuola e che sarebbero altrimenti stati esclusi», ha spiegato Amedeo Ferroni.

Lo psicologo Amedeo Bezzetto, referente dell'Area Riabilitativa adolescenti di Santa Giuliana
Lo psicologo Amedeo Bezzetto, referente dell’Area Riabilitativa adolescenti di Santa Giuliana

Lo psicologo Amedeo Bezzetto, referente dell’Area Riabilitativa adolescenti di Santa Giuliana, ha aggiunto: «Sono risultati sorprendenti. La scuola diventa uno strumento motivazionale, capace di accompagnare la richiesta del supporto psichiatrico, e si mostra un elemento principe nel percorso di riabilitazione. Si tratta di ragazzi a rischio di dispersione scolastica, ma con questo progetto nessuno rimane indietro. Recuperare l’investimento sulla scuola diventa uno sprone per il recupero della salute oltre che per il loro benessere.
Si attua una mutualità tra cura e studio per la ripresa evolutiva di queste fragili adolescenze».

L’Ospedale Santa Giuliana, situato sulle Torricelle, è un punto di riferimento regionale soprattutto per la cura e la riabilitazione dei ragazzi con problemi psichiatrici in età adolescenziale (14-18 anni) ma si occupa anche di giovani adulti (19-26 anni), adulti e over 65, per una capienza massima di 120 posti letto.
Tra i disagi oggetto di cura ci sono depressione e disturbi dell’umore, bipolarismo, disturbi psicotici, della personalità, relazionali e del comportamento, disturbi d’ansia e attacchi di panico e problematiche psicopatologiche dell’adolescenza.

La struttura è accreditata dalla Regione Veneto e convenzionata con il sistema sanitario nazionale.

SG

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