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Cerea, Coccinella Cerea e Cerea Città: “Contributi a fondo perduto per le attività”

Un aiuto concreto alle attività economiche del territorio

L’anno nuovo vedrà le categorie economiche del nostro territorio soffrire gli effetti della seconda ondata pandemica e delle conseguenti misure restrittive.

“La riduzione fiscale di 380 mila euro – spiegano in un comunicato i gruppi consiliari Coccinella Cerea e Cerea Città – utilizzati per istituire fondi di ristoro delle tasse comunali che gravano sulle aziende, è stata presentata come grande e massimo impegno dell’Amministrazione di Cerea per aiutare le imprese messe in difficoltà a causa del Coronavirus: più che un miracolo amministrativo, una distribuzione di quanto direttamente o indirettamente è stato messo a disposizione di tutti i comuni dai provvedimenti governativi, che attraverso il D.L. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) hanno consentito al Comune di Cerea la rinegoziazione dei mutui per poter liberare le risorse necessarie e previsto la copertura dell’esonero di alcune tasse (come ad esempio la Tosap)”.

“Come gruppi consiliari “Coccinella Cerea” e “Cerea Città” – aggiungono i consiglieri Paolo Bruschetta, Francesco Calza e Alessia Rossignoli – riteniamo che il nostro Comune debba trovare ulteriori strumenti di sostegno alle attività maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria, in particolare a quelle che si ritrovano ad attraversare un momento critico e delicato del proprio percorso. Pertanto, abbiamo presentato un emendamento al bilancio di previsione finanziario 2021/2023, il cui esame e approvazione sono previsti durante il Consiglio Comunale convocato per il 30 dicembre, per lo stanziamento di 130 mila euro da destinare a un bando per la concessione di contributi a favore delle attività produttive con unità operative nel Comune di Cerea”.

“La nostra proposta – spiegano i consiglieri – ha ricevuto un parere tecnico-contabile contrario rispetto all’indicazione di alcuni capitoli di spesa da ridurre al fine di istituire questo fondo: pur consapevoli di aver ricercato il minor impatto sul maggior ventaglio possibile di voci modificabili, non desideriamo certo soffermarci su questo aspetto tanto quanto sulla necessità di considerare e portare avanti questo suggerimento nella sua sostanza. L’obiettivo deve rimanere quello di offrire un aiuto concreto alle attività economiche del nostro territorio prevedendo l’erogazione di un contributo a fondo perduto, restituendo qualcosa a chi da anni versa regolarmente i tributi comunali legati alla propria attività esercitata a Cerea: è una proposta realizzabile (portata avanti anche da altri comuni), dallo stanziamento migliorabile e noi siamo disponibili a collaborare per definirne i criteri di assegnazione”.

È notizia di questi giorni che la Regione, insieme ad Unioncamere del Veneto, aprirà presto nuovi bandi rivolti alle imprese venete maggiormente in sofferenza, stanziando 16,8 milioni di euro: anche il nostro Comune, nel suo piccolo, ha il dovere di ricorrere a questi strumenti per incoraggiare le attività che si trovano nelle condizioni più critiche.

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