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Comitato dei sindaci: approvato il Patto territoriale per il lavoro

Un'unica cabina di regia per promuovere misure di politica attiva

Il Comitato dei Sindaci del Distretto 3 Pianura Veronese, guidato da Flavio Pasini, primo cittadino di Nogara e Presidente anche della Conferenza dei Sindaci della ULSS 9, è tornato a riunirsi, lo scorso 30 aprile, in videoconferenza, dopo qualche settimana di sosta dettata dall’emergenza covid-19. Un ritorno a concentrarsi sulle esigenze socio-sanitarie del territorio, dopo la lunga serrata decisa dal Governo in seguito all’epidemia di Covid-19 che ha interessato anche il Comitato che raggruppa i 25 comuni della ex ULSS 21.

Nel clima di cauto ottimismo che sta accompagnando la parziale ripresa delle attività, il Presidente Flavio Pasini ha convocato la scorsa settimana i vertici della ULSS 9 e i colleghi sindaci per discutere un corposo ordine del giorno che comprendeva l’aggiornamento sulla situazione Covid-19 sul territorio di competenza; l’approvazione del bando per le politiche giovanili “Capacitandosi”; il nuovo Patto Territoriale per il Lavoro 2020-2022, con le indicazioni per farlo approvare nei vari consigli comunali, e l’adozione di una convenzione ex art. 30 per la gestione associata dei servizi sociali di cui ai Piani Nazionali e Regionali di contrasto alla povertà.

Proprio su questi ultimi due punti si è concentrata maggiormente l’attenzione dell’assemblea che, alla fine, ha votato in larga maggioranza (solo 2 astensioni) una convenzione che unisce il “Patto Territoriale” atto a “promuovere servizi e misure di politica attiva per il lavoro e favorire l’inserimento e il reinserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio socio-occupazionale” alla creazione di una “cabina di regia” unica che andrà a gestire, sotto il profilo amministrativo, anche politiche di inclusione sociale, lotta alla povertà e servizi come il Centro antiviolenza, presente già da anni per interventi a favore delle donne vittime di violenza. La convenzione prevede un versamento di 35 centesimi all’anno per ogni abitante dei comuni del Distretto (circa 150.000) per l’assunzione, attraverso un bando pubblico, di un funzionario ad hoc che troverà posto presso gli uffici del Comune di Legnago, ente che farà da capofila per il nuovo servizio.

“La gestione delle risorse destinate alle fasce più deboli, in primis i fondi per intervenire su situazioni di disagio economico, ma anche per servizi di assistenza agli anziani o di supporto a donne o minori vittime di violenza, è una necessità per tutti i comuni”, spiega il presidente Flavio Pasini, “pertanto ritengo che l’approccio d’insieme, a livello di Distretto, con la nascita di un ufficio dedicato che andrà a servire tutto il territorio, sia il risultato di un’ottima sinergia tra i sindaci e, in termini di efficacia, ci permetterà di dare risposte più congrue e puntuali ai nostri cittadini. I benefici si vedranno senz’altro anche nella gestione dei patti territoriali: la creazione di una rete unica provinciale rappresenta l’evoluzione di un servizio che negli ultimi anni ha già dato buoni risultati in termini di formazione, preparazione ed entrata nel mondo del lavoro non solo per i giovani ma per tutti i soggetti in cerca di occupazione. Il prossimo obiettivo del Comitato è quello di riprendere la stesura dei Piani di Zona attraverso il lavoro dei tavoli tematici creati prima dell’emergenza coronavirus.”

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