![Jobgym sportello itinerante](/wp-content/uploads/2021/06/2-3-780x405.jpeg)
Disoccupati e inoccupati tra i 16 e i 30 anni di Verona potranno ricevere supporto nella ricerca del lavoro direttamente nei loro centri di aggregazione.
Un’apecar sarà infatti adibita a sportello del lavoro itinerante e fornirà ai giovani percorsi di orientamento e formazione per cercare di colmare il divario tra le competenze richieste dal mercato e l’istruzione dei ragazzi.
Spesso, infatti, la preparazione ricevuta a livello scolastico non è immediatamente spendibile nel mondo del lavoro, che si evolve molto velocemente e richiede soft skills (competenze trasversali) che i giovani hanno necessità di sviluppare, assieme alle loro potenzialità.
Il progetto JobGym, interrotto sul nascere l’anno scorso a causa della pandemia, è sviluppato da una rete di soggetti operanti nel territorio veronese in diversi settori: istruzione, inserimento lavorativo, politiche attive del lavoro e innovazione.
Capofila è Lavoro & Società, a cui si aggiungono il Comune di Verona, Fondazione Engim Veneto, Sol.Co. Verona s.c.s.c., Hermete Società Cooperativa Sociale a r.l, Mag Mutua per l’Autogestione Coop. Soc., Energie Sociali Cooperativa Sociale Onlus, COSP Verona, Fondazione Edulife Onlus, T2i – trasferimento tecnologico e innovazione s.c.a r.l.
JobGym, dal costo complessivo di 538.000 euro, è cofinanziato dalla Fondazione Cariverona con 430.000 euro.
L’iniziativa, in partenza già la prossima settimana, è stata presentata oggi a Palazzo Barbieri alla presenza del sindaco Federico Sboarina e dell’assessore al Lavoro e Istruzione Daniela Maellare, che ha affermato: “Un’esperienza bellissima che offre una maggiore opportunità per avvicinare i giovani al mondo del Lavoro. Nell’ultimo periodo, causa anche la pandemia, c’è stata una scarsa affluenza agli uffici del lavoro. Le offerte di lavoro non mancano e sono pervenute numerose richieste da diversi settori per ottenere del personale specializzato. E questo progetto va proprio nella direzione di mettere in contatto i giovani con chi cerca nuovo personale. Rivolgo un ringraziamento particolare agli organizzatori del progetto, il gruppo ‘Lavoro&Società’, e a Fondazione Cariverona, che ne ha sostenuto economicamente l’idea”.
Presenti anche il consigliere delegato di Lavoro & Società Orazio Zenorini e la Responsabile area attività istituzionali Fondazione Cariverona Marta Cenzi. Il primo ha evidenziato: “Data la difficile situazione in cui versano i ragazzi veronesi abbiamo deciso di sviluppare un progetto di rilancio a partire dal lavoro attraverso una innovativa e itinerante forma di incontro tra domanda e offerta, dato anche il calo di accessi ai Centri per l’impiego. Dobbiamo intervenire su due fronti: organizzare percorsi formativi e di orientamento per dare agli utenti le competenze richieste dalle imprese e superare l’effetto scoraggiamento dovuto al difficile periodo vissuto nell’ultimo anno. In particolare, vogliamo dare nuove prospettive anche a quei giovani che non hanno mai lavorato e che si affacciano sul mercato del lavoro per la prima volta, o che date le difficoltà del momento, rinunciano a cercarlo oppure rinviano la ricerca di un impiego a periodi più favorevoli”.
Marta Cenzi ha aggiunto: “Al centro del nostro lavoro per il triennio 20/22 abbiamo l’attenzione per le giovani generazioni. Investiamo sull’orientamento alle professionalità e competenze del futuro, promuoviamo nuove opportunità, strumenti di crescita personale e di sviluppo del territorio Job Gym è un progetto pienamente centrato rispetto a questi nostri obiettivi, sviluppa competenze, inserimento lavorativo, rafforzamento dell’occupabilità. Lo fa sperimentando nuovi strumenti di politica attiva del lavoro e nuove modalità di erogazione di servizi in un sistema promosso da una rete di soggetti capaci di fare squadra e di generare valore. Sono queste le caratteristiche che Fondazione Cariverona ha apprezzato in Job Gym selezionandolo nel 2019 con il bando Giovani Protagonisti”.
SG