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Qualità dell’Abitare, Verona si aggiudica 30 milioni di fondi

Serviranno alla rigenerazione di case Azzolini e Forte Santa Caterina

Il Programma nazionale della qualità dell’abitare denominato PinQua ha assegnato al Comune di Verona 30 milioni di euro per i progetti di riqualificazione di edifici Azzolini e Forte Santa Caterina.

Si tratta, nel primo caso, delle “Case rosse” di Borgo Roma acquisite da Agec:180 alloggi suddivisi in 5 fabbricati e altri 92 appartamenti in via Glori, Volturno e Scuderlando. Ben 272 famiglie vedranno le proprie abitazioni sistemate e ammodernate ma tutto il quartiere ne trarrà vantaggio in quanto con gli stessi fondi sarà implementata anche la pista ciclabile e il Parco Santa Teresa.

Per quanto riguarda invece il compendio di Forte Santa Caterina al Pestrino, l’intenzione è di riciclare l’area abbandonata a centro culturale, inserendo ad esempio i magazzini dei Musei Civici (aperti al pubblico) e quelli delle scenografie di Fondazione Arena. Come previsto dal bando nazionale, sarebbe poi inclusa anche un’area servizi per 120 persone diversamente abili comprendente una porzione di housing sociale e un’area verde.
Il progetto definitivo di questo piano di rigenerazione urbana dovrà essere ultimato, come stabilito dal bando, entro 300 giorni dall’assegnazione dei fondi.

Ad annunciarlo è stato ieri mattina il sindaco Federico Sboarina con gli assessori all’Urbanistica Ilaria Segala e alla Cultura Francesca Briani, alla presenza del presidente di Agec Maurizio Ascione.

Case Azzolini allo stato attuale
Case Azzolini allo stato attuale
Case Azzolini come da progetto
Case Azzolini come da progetto

 

 

 

 

 

“Grazie a questi cospicui fondi statali potremo rigenerare due spazi importanti dei nostri quartieri, con investimenti che da soli difficilmente avremmo avuto. L’obiettivo per cui abbiamo concorso è di migliorare la vita dei cittadini, come le centinaia di persone che vivono nelle Case Azzolini, ma anche creare nuove infrastrutture e più verde nei due quartieri interessati. Allo stesso modo restituire ai veronesi un’area di pregio come quella del Forte e delle Caserme Santa Caterina, con un impatto notevole sulla cultura”, ha detto Sboarina.

“Oltre alle Case Azzolini abbiamo inserito nel progetto anche l’ampliamento di Parco Santa Teresa, piste ciclabili e marciapiedi, interventi per i quali ora abbiamo le risorse. Il secondo progetto, invece, faceva parte del dossier di Verona Capitale della Cultura. Un’idea che avevamo sviluppato proprio per dar vita ad un polo culturale sede dei magazzini museali. Il Forte si estende su un’area da 200 mila metri quadri che sarà sfruttata anche per l’housing sociale”, ha spiegato Ilaria Segala.

E la Briani ha aggiunto, sempre a proposito di Forte Santa Caterina: “In questo momento, come succede anche nel resto del mondo, una parte del patrimonio artistico di ogni museo non è visibile e resta nei magazzini, che molto spesso sono dislocati in sedi separate. Questa unificazione, invece, permetterà di riunire le collezioni d’archivio e far sì che possano essere visitate da veronesi e turisti”.

SG

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