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Al via la 121esima edizione di Fieracavalli

La fiera di riferimento per un settore da 5 miliardi di euro

Si è aperta oggi a Verona la 121a edizione di Fieracavalli, il salone internazionale che dà voce al mondo equestre in tutte le sue anime, dallo sport al turismo, dall’ippoterapia al business. Negli spazi di Veronafiere sono ospitati 2.400 cavalli di 60 razze provenienti da tutto il mondo, 750 aziende espositrici da oltre 25 Paesi, buyer da 18 nazioni, 35 associazioni allevatoriali e oltre 200 eventi tra gare sportive, esibizioni e convegni.

Una passione millenaria, quella per il cavallo, che ancora oggi per sport o per hobby coinvolge un italiano su 4 e il 30% delle famiglie italiane, con uno “zoccolo duro” di 3,2 milioni di praticanti (8%) della popolazione attiva (18-65 anni, a esclusione quindi dei minorenni) che è montato in sella almeno una volta nel corso dell’anno (dati Fieracavalli-Nomisma 2018).

All’inaugurazione erano presenti il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il sottosegretario di Stato al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe L’Abbate, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il sindaco di Verona Federico Sboarina, il vicepresidente della Provincia David Di Michele e il presidente della Federazione italiana sport equestri Marco Di Paola. «Fieracavalli si conferma il punto di riferimento per il pubblico di appassionati e le imprese del settore equestre», ha detto il presidente Danese. «La nostra responsabilità è grande, perciò abbiamo deciso di lanciare quest’anno Fieracavalli Academy, progetto che ha l’obiettivo di promuovere un approccio etico e rispettoso del benessere del cavallo, ponendo anche l’accento sulla sostenibilità ambientale. In questo percorso stiamo coinvolgendo cavalieri, esperti, testimonial, istituzioni, università e ricerca».

Il sindaco Sboarina ha ricordato come Fieracavalli sia stata la prima manifestazione in assoluto organizzata dalla fiera di Verona nel 1898, da cui hanno preso poi slancio le successive. «Da allora questa rassegna ha saputo evolversi, seguendo il mondo equestre a 360 gradi, e in questo modo è riuscita a rimanere punto di riferimento a livello internazionale per il settore».

Foto Ennevi

 

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