EventiIncontriLegnagoManifestazioniPoliticaPrimopianoProvincia

“Giorno del ricordo”, a Legnago tanti eventi per commemorare la tragedia delle Foibe

Una serie d’iniziative per promuovere la conoscenza di questo spaccato storico del nostro Paese.

L’Amministrazione comunale legnaghese, in vista delle celebrazioni per “il Giorno del Ricordo”, istituito nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, ha organizzato una serie molto articolata di eventi.

Per favorire la conoscenza di questo spaccato storico, soprattutto per le nuove generazioni, le iniziative non si
fermeranno al 10 febbraio, ricorrenza ufficiale di tale solennità, ma si protrarranno per tutta la prossima settimana.

Il calendario

Lunedì 10 febbraio, in Piazza San Martino, alle 10, presso il Monumento ai Caduti, avverrà la celebrazione solenne presenziata dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale, con i rappresentanti dell’Associazione ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e delle Forze Armate.

Dall’ 11 al 16 febbraio 2020, presso il Piccolo Salieri di Legnago, sarà allestita una mostra fotografica con alcune proiezioni video di approfondimento, sempre a cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il Gruppo Alpini di Legnago.

Ancora, giovedì 13 febbraio 2020, in serata, presso la sala conferenze del Centro Ambientale Archeologico di Legnago, si terrà l’incontro pubblico con i relatori, il Dott. Lorenzo Salimbeni – giornalista pubblicista, cultore storico e collaboratore di associazioni patriottiche e degli esuli istriani, fiumani e dalmati – e l’Avv. Davide Rossi, ricercatore e docente di Storia e Tecnica delle Codificazioni e Costituzioni Europee presso l’Università degli Studi di Trieste.

“Tali iniziative – ha spiegato il consigliere Mattia Lorenzetti, che ha coadiuvato l’Amministrazione sul piano organizzativo – puntano a coinvolgere soprattutto i più giovani“. Giovani a cui saranno dedicati altri 3 incontri. Il primo vedrà Lorenzo Salimbeni incontrare gli allievi dell’Enaip nella mattina di giovedì 13 febbraio. Emanuele Bugli, consigliere dell’Anvgd (Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia) , incontrerà invece gli studenti del Cotta e del Medici venerdì 14.

Pagine di storia sulle quali fare luce

“Su questo tema e su queste tragiche pagine di storia – ha evidenziato il consigliere comunale Mattia Lorenzetti – è importante sia fatta una corretta informazione per arginare i pericoli di revisionismo storico, di giustificazionismo, di riduzionismo e di negazionismo. Per troppo tempo il dramma delle Foibe è stato taciuto”.

“Mi piace pensare – ha sottolineato il presidente del Consiglio Comunale Paolo Longhi durante la presentazione alla stampa del calendario degli eventi –  che la celebrazione del Giorno del Ricordo non sia affatto in contrapposizione quella del Giorno della Memoria. Quando trattiamo di aberranti e scientifiche operazioni di pulizia etnica dovremmo sempre avere il “coraggio semplice” di riconoscere gli errori dell’indifferenza o, peggio ancora, di una lettura agiografica e ideologica della storia”. “Ho visto susseguirsi in questi giorni, sui social, letture forzate degli eccidi e dell’esodo istriano giuliano dalmata – ha aggiunto –  ricondotti a presunte oppressioni delle minoranze slovene in quei territori, ovvero motivati con i crimini di guerra da parte dell’Asse nella campagna del 1941. Non è sbagliato cercare di capire la storia, anzi. È però un tremendo errore tentare di giustificare le foibe col fascismo”.

“Riguardo alla vicenda delle Foibe e degli esuli costretti ad abbandonare le proprie terre – ha aggiunto Marco D’Agostino – ci sono stati, nel corso del dopoguerra, tanti pezzi di storia negata. L’Italia è uscita sconfitta dalla guerra ma, spesso, ci è stata raccontata come se fossimo usciti vincitori dal conflitto, negando o non volendo fare i conti, per esempio, con la tragedia degli esuli dell’Istria e della Dalmazia”. “Come membro dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia comitato provinciale di Verona – ha aggiunto – ho lavorato per portare anche nella nostra città la mostra fotografica dell’ANVGD che in questi giorni è esposta alla Gran Guardia”.

 

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button