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Gli studenti del Medici incontrano i detenuti del carcere di Montorio

Le classi quinte dell’indirizzo Socio Sanitario hanno partecipato il 15 febbraio al laboratorio dell’associazione MicroCosmo

“Grazie all’incontro di oggi abbiamo capito che, dietro ai reati spesso raccontati per tv, ci sono delle persone con le loro storie e i loro percorsi di vita”: questo il commento di una delle studentesse delle classi quinte dell’indirizzo Socio Sanitario dell’Istituto Giuseppe Medici che, sabato 15 febbraio, si sono recate alla casa circondariale di Montorio (Verona) per partecipare al laboratorio organizzato dall’associazione MicroCosmo.

Accompagnati dalle docenti Anna Picca, Elisa Costantini e Barbara Gobbetto, gli studenti hanno trascorso un’intera mattina a tu per tu con i detenuti che partecipano alle attività curate dalla volontaria Paola Tacchella.

“Da circa 30 anni” racconta Paola “con l’associazione MicroCosmo seguiamo le persone presenti in struttura, accompagnandole nella rielaborazione della loro storia perché possano individuare le scelte e i momenti che li hanno portati a delinquere. Si tratta di un percorso indispensabile perché possano autoresponsabilizzarsi su quanto compiuto ed essere consapevoli di ciò che le loro azioni hanno comportato per loro stessi e per le loro famiglie”.

Grazie a questa occasione concessa dalla Direzione della Casa Circondariale di Montorio, previa autorizzazione da parte dei magistrati competenti, i ragazzi hanno potuto così conoscere le storie di chi si trova a scontare la pena nella struttura di Verona, come quella di un giovane ragazzo con alle spalle già un lungo percorso in carcere per svariati crimini anche mafiosi, di un uomo colpevole di tentato femminicidio dopo l’abuso di sostanze, il racconto di un usuraio e quello di uno spacciatore, attirato nel giro per la “fame di denaro” e che solo ora, nel carcere, vedendo le conseguenze della droga sugli altri detenuti, ha compreso che quel denaro era pieno del dolore provocato a molte persone. Ogni storia è stata raccontata direttamente dai protagonisti i quali, in alcuni casi, hanno fatto fatica a trattenere le lacrime.

Una visita per approfondire il tema delle dipendenze

“Grazie a questa visita” ha spiegato il dirigente scolastico dell’istituto Medici Stefano Minozzi “gli studenti, oltre che ricevere un’importante lezione di vita, hanno potuto approfondire, tramite vicende concrete, le tematiche delle dipendenze che stanno affrontando nel programma di studio e conoscere da vicino la realtà del carcere nel quale vengono impiegate quotidianamente anche professioni che operano nell’ambito socio-sanitario, nell’ottica che guida questa scuola di continuo rapporto tra lo studio e le possibili realtà lavorative presenti sul territorio”.
La giornata ha gettato le basi perché possa essere intrapreso uno stabile percorso di collaborazione tra l’istituto Medici e l’associazione MicroCosmo.

Il dirigente scolastico Stefano Minozzi

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