Domani, sabato 9 novembre 2024, andrà in scena il concerto spettacolo della band veronese, White Project Band, a favore dei Centri Giovanili di don Mazzi a Villafranca di Verona presso il Teatro Comunale Alida Ferrarini.
“Se la musica è la culla delle emozioni e lo specchio dell’anima, può diventare anche luogo fortunato dove poter realizzare qualsiasi cosa insieme”.
Così esordisce Luigi Girardi, direttore artistico della band del cuore di Verona. Filosofia condivisa dai tutti i componenti della band, circa 30 artisti, che riescono a renderla tangibile attraverso la musica e l’arte a sostegno della fragilità della persona nelle sue diverse sfumature, integrando tra le proprie fila ragazzi diversamente abili.
Negli anni la White Project Band si è sempre esibita per scopi benefici, diventando di volta in volta una sorta di testimonial delle singole Associazioni per cui si esibiva.
Dopo due anni di pausa, nel 2015 la band si è rinnovata, rimettendosi a servizio con la propria musica e collaborando con dei grandi artisti del calibro di Pippo Pollina (cantautore), Roberto Petroli (sassofonista) e Sergio Morselli (percussionista), frutto di un percorso costruito insieme a diverse Associazioni di volontariato di Verona.
“A settembre 2024” – evidenzia Girardi – “abbiamo presentato uno spettacolo completamente rinnovato che affronta tematiche di attualità attraverso le parole e la musica di grandi cantautori nazionali ed internazionali, un grande lavoro durato quasi un anno”, continua Girardi.
Trenta gli 30 artisti veronesi tra musicisti, cantanti e ballerini che si esibiranno a sostegno dei Centri Giovanili di don Antonio Mazzi e per festeggiare i primi 40 anni della Fondazione Exodus.
Partner dell’evento Associazione Nazionale Alpini sezione di Verona e Fidas Verona.
“A nome dei Centri Giovanili don Mazzi e di Exodus” – dichiara Giovanni Mazzi presidente Centri Giovanili don Mazzi – “ringrazio White Project Band per questa bellissima iniziativa che ci permetterà di trascorrere una serata insieme ascoltando della buona musica. I Centri Giovanili don Mazzi (CGdM) nascono per anticipare prevenire il disagio dei giovani, evitando così impegnativi e non facili percorsi di recupero e tanta sofferenza, per i giovani e per le loro famiglie. Don Antonio ha individuato quattro ruote ‘per arrivare prima’ ovvero sport, arte, volontariato e musica. Questo concerto quindi diventa un veicolo importantissimo per trasmettere il nostro messaggio e per avvicinare chi potrebbe essere interessato ad un nostro consiglio, aiuto o incontro. Sarà inoltre l’occasione di festeggiare i quarant’anni di attività di Fondazione Exodus, il grande progetto sociale nato da un’idea e dalla sensibilità di Don Antonio”.
Andrea Etrari