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L’ANPI celebra il giorno del ricordo riflettendo sulla storia dell’Istria e della Dalmazia

Continuano gli eventi per il Giorno del Ricordo. Sabato prossimo, 17 febbraio 2024, la sezione ANPI Legnago e Basso Veronese ospiterà una conferenza per approfondire la storia del confine dell’Alto Adriatico.

Sabato 17 febbraio 2024, il professore Joze Pirjevec terrà la conferenza “Il conflitto etnico nella Venezia Giulia tra le due guerre”. L’appuntamento è per le 16.45 presso la sala civica in via Matteotti 4, a Legnago.

L’evento propone un’analisi approfondita della storia del confine dell’Alto Adriatico. Discutere della fine della guerra in quel territorio richiede di esaminare il complesso di situazioni che si sono accumulate nel ventennio precedente, con l’aumento della violenza e delle divisioni che si sono concentrate anche in quei territori di confine.

Da sempre la sezione ANPI di Legnago coltiva la diffusione della conoscenza storica al di fuori di stereotipi e di vulgate dominanti, basandosi sull’autorevolezza di storici esperti sugli argomenti che trattiamo. Da quando si è costituita la sezione è stato dedicato spazio alla vicenda cui fa riferimento la legge che istituisce il Giorno del Ricordo l’anno scorso per esempio, fu ospite Enrico Miletto dell’università di Torino che, partendo dalla vicenda degli esuli europei del dopoguerra, approfondì le vicende dei profughi istriano giuliano dalmati. 

Sabato 17 febbraio, con il professor Joze Pirjevec si tornerà indietro nel tempo a quando Trieste divenne per la prima volta parte dello Stato italiano, al primo dopoguerra che poi portò al ferale ventennio fascista.

Alcuni dei fatti che verranno trattati nell’incontro col professor Pirjevec saranno l’iniziale obbligata “adesione” della borghesia liberale slovena e croata al nuovo regime italiano nell’illusione che il rispetto della legalità permettesse di conservare i loro diritti di minoranza; l’esodo nel primo dopoguerra di decine di migliaia di sloveni, le coercizioni e l’impoverimento della popolazione slovena e croata restia all’italianizzazione forzata.

Una esemplificazione tragica di questa oppressione fu l’omicidio efferato del compositore musicista goriziano Lojze Bratus colpevole di aver fatto cantare a Natale un coro in lingua slovena.

Joze Pirjevez è stato professore di Storia Contemporanea dell’Europa Orientale all’Università di Padova e di Pisa, di Storia dei Paesi slavi all’Università di Trieste.

Tra le sue opere :

Niccolò Tommaseo, tra Italia e Slavia, Marsilio 1977

Le guerre jugoslave 1991-1999, Einaudi 2001

Foibe. Una storia d’Italia, Einaudi 2009

Tito e i suoi compagni , Einaudi 2015

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