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Legnago: i bambini della Scuola dell’Infanzia “Collodi” alla scoperta del Comune

Imparare fin da piccoli cosa significa essere cittadini, conoscere la propria città e gli edifici più importanti per essere ragazzini consapevoli. E’ con queste e altre finalità che tutte le classi della Scuola dell’Infanzia “C. Collodi” di Casette di Legnago si sono recati a Palazzo De Stefani nei giorni scorsi per un’esperienza davvero fuori dal comune (in tutti i sensi).

All’interno di un progetto basato sulla scoperta della propria identità le maestre hanno voluto inserire questa esperienza inconsueta per bambini di così tenera età. Dopo aver realizzato in aula la propria carta d’identità fac simile con ritratto e impronte digitali mancava solo il timbro comunale per rendere tutto un po’ più vero. Detto fatto, i bimbi e le maestre si sono così recati in Comune dove sono stati accolti dall’assessore all’Istruzione e al Sociale Orietta Bertolaso che ha salutato i visitatori e li ha accompagnati in Sala Consiliare per raccontare i segreti di Palazzo De Stefani. Ai bimbi ha spiegato la bandiera d’Italia (che già avevano approfondito in classe in occasione della Festa del Tricolore), quella del Veneto e il significato dello stemma del comune di Legnago. Infine piccoli legnaghesi hanno potuto provare l’emozione di indossare la fascia tricolore degli assessori.

Una funzionaria del comune di Legnago ha poi timbrato e firmato i “documenti” dei bimbi e li ha accompagnati nella visita ai principali uffici che operano all’interno della sede del comune legnaghese.

“E’ stata senz’altro una giornata da ricordare perché abbiamo potuto vivere un’esperienza nuova – spiegano le insegnanti della Scuola dell’Infanzia – Tra i diritti che abbiamo ricordato in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dei bambini ci sono quelli ad avere un nome e un’identità e grazie al percorso che abbiamo affrontato, abbiamo potuto lavorarci sopra per sottolineare l’importanza di capire il proprio Io. Un ringraziamento all’assessore Bertolaso e ai dipendenti del comune che ci hanno accolto con entusiasmo”.

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