La famiglia Tagliaferri è una famiglia molto benestante, nella quale ognuno vive la sua esistenza in base alle proprie convenienze. Una famiglia come metafora di un mondo malato di singolarismo, di avidità finanziaria, di intolleranza, dove tutto si può avere solo attraverso i soldi, dove il culto del dio denaro ha soppiantato i valori tradizionali ed etici, anche e soprattutto a scapito degli altri.
Lorenzo, l’amico con cui la figlia minore Giulia fuggirà, ha un messaggio da lasciare alla famiglia Tagliaferri, e a tutti noi. Un messaggio importante, nascosto dietro ai numeri…
Questi avvenimenti porteranno i personaggi a fare i conti con la propria realtà, li costringeranno a guardarsi dentro e a tentare di salvare quel che resta del rapporto familiare, ammettendo i propri errori e le proprie debolezze.
Luigi Rosin è nato a Padova nel 1952 e attualmente vive in provincia di Padova. Oltre a “Lo strappo”, ha scritto “Donne attraverso”, un libro di racconti autobiografici e “Petali di Rosa”, una storia d’amore intensa e travagliata, basata su una storia vera.
