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“Squali”, sabato si apre il sipario sulla rassegna di Orizzonti Teatrali

Orizzonti Teatrali torna con una rassegna inedita di teatro contemporaneo a Legnago. Da febbraio ad aprile 2020 cinque spettacoli con nomi di artisti pluripremiati, di fama nazionale, che avranno come obiettivo la crescita della cultura teatrale del territorio. Un progetto che può vantare il sostegno di Cariverona, Cerea Banca e del Comune di Legnago, e la direzione artistica di Enrico Castellani e Valeria Raimondi.

Squali – Il teatro morde è il titolo della rassegna. Un concetto figurato di un teatro ruvido, aspro, che come un grande predatore ti coglie d’improvviso e lascia ferite profonde che vogliono muovere riflessioni nell’animo del pubblico. Un pubblico che va avvicinato a se stesso e alle proprie emozioni grazie ad un teatro intriso di condivisione, riflessione e significato. Questo è ciò che promette Squali e il suo teatro: uno spazio fisico e mentale, un luogo di astrazione dove chi è in scena restituisce un altro mondo a chi ascolta: visioni, racconti, confronti e astrazioni. Cinque spettacoli uniti da un filo comune che parla di umanità, di emozioni, di storia.

Sabato al Salus “L’Abisso” di Davide Enia

“Il primo sbarco l’ho visto a Lampedusa assieme a mio padre. Approdarono al molo in tantissimi, ragazzi e bambine, per lo più. Io ero senza parole. Era la Storia quella che ci era accaduta davanti. La Storia che si studia nei libri e che riempie le pellicole dei film e dei documentari. Ho trascorso molto tempo sull’isola per provare a costruire un dialogo con i testimoni diretti: i pescatori e il personale della Guardia Costiera, i residenti e i medici, i volontari e i sommozzatori. Rispetto al materiale che avevo precedentemente studiato, in quello che stavo reperendo di persona c’era una netta differenza: durante i nostri incontri si parlava in dialetto. Si nominavano  sentimenti e le angosce, le speranze e i traumi secondo la lingua della culla, usandone suoni e simboli. In più, ero in grado di comprendere i silenzi tra le sillabe, il vuoto improvviso che frantumava la frase consegnando il senso a una oltranza indicibile. In questa assenza di parole, in fondo, ci sono cresciuto. Nel Sud, lo sguardo e il gesto sono narrativi e, in Sicilia, «‘a megghiu parola è chìdda ca ‘un si dice», la miglior parola è quella che non si pronuncia. Ne L’abisso si usano i linguaggi propri del teatro (il gesto, il canto, il cunto) per affrontare il mosaico di questo tempo presente. Quanto sta accadendo a Lampedusa non è soltanto il punto di incontro tra geografie e culture differenti. È per davvero un ponte tra periodi storici diversi, il mondo come l’abbiamo conosciuto fino a oggi e quello che potrà essere domani. Sta già cambiando tutto. E sta cambiando da più di un quarto di secolo.”

– Biglietto intero € 12
– Biglietto ridotto € 10 (under 30, over 65, tesserati UISP/NOI/Cineforum Salus, Abbonati Salieri
– Biglietto Soci Orizzonti Teatrali – Cantiere delle Arti € 5
– Abbonamento unico € 40

Biglietti singolo spettacolo presso Legnago Teatro Salus, la sera dello spettacolo a partire dalle ore 19.00
Abbonamenti in prevendita presso
MORO Tendaggi Legnago

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