Legnago, primi effetti del “Daspo urbano”
Nell'anno appena trascorso comminati ben 17 ordini di allontanamento
Il report 2019 diffuso dal comando di polizia locale del distretto “Basso Adige” fa il punto anche sulle pratiche di Polizia Giudiziaria gestite nell’anno appena trascorso. Negli ultimi 12 mesi sono state gestite e protocollate 101 istruttorie. “Di queste – sottolinea Luigi De Ciuceis, comandante della polizia locale – quasi la metà riguardano episodi di reati predatori oltre che di smarrimento di documenti (20)”. Furto o tentativi di furto (17) e denunce per danneggiamento (13) sono le istruttorie più frequenti.
In questi mesi è stato aumentato il presidio del territorio. I controlli più serrati hanno permesso di sanzionare ben 17 immigrati con altrettanti ordini di allontanamento. L’introduzione del cosiddetto “daspo urbano”, da luglio 2019, ha dato ulteriore forza a questa attività di controllo.
Stretta sull’abbandono dei rifiuti
L’attenzione degli uomini della polizia locale ora si è rivolta sull’abbandono selvaggio dei rifiuti sul territorio comunale. Nelle prime settimane del 2020 sono stati già 8 i verbali comminati ad altrettanti cittadini incivili. “Vogliamo dare una stretta per risolvere questa che ormai è diventata una piaga sociale – assicura l’assessore alla sicurezza Luca Falamischia – I giorni di conferimento dei rifiuti devono essere rispettati tassativamente. In queste settimane abbiamo impegnato alcuni vigili in borghese insieme agli operatori della Sive per monitorare eventuali violazioni”. Per contrastare ancora più efficacemente il fenomeno l’assessore ha preannunciato l’acquisto di una nuova foto trappola. “Nei prossimi mesi – prosegue Falamischia – ci doteremo di nuove telecamere per aumentare la sicurezza percepita dai nostri cittadini. Inoltre continua anche il monitoraggio degli edifici occupati abusivamente dove però possiamo intervenire solo in accordo con la locale compagnia dei Carabinieri”.
Giro di vite anche per chi non si occupa delle proprie proprietà lasciando i terreni incolti nel degrado. “Nel 2019 – evidenzia De Ciuceis – abbiamo comminato ben 48 verbali”.