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Comencini sbatte la porta ed esce dalla Lega

“Ho scelto di uscire dal partito di Salvini perché non è più la Lega che conoscevo, quella delle battaglie identitarie"

“Ho scelto di uscire dal partito di Salvini perché non è più la Lega che conoscevo, quella delle battaglie identitarie. Oggi si apre una nuova pagina per quanto riguarda il mio futuro in politica”. Lo ha affermato questa mattina Vito Comencini, già onorevole e coordinatore cittadino della Lega a Verona, nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha motivato la decisione di abbandonare il partito. 
“La Lega attenta alle esigenze dei territori non esiste più, è una convinzione che ho maturato negli ultimi due anni. Ci sono state delle scelte a livello nazionale poi che mi hanno allontanato sempre di più dal movimento. Penso alle decisioni sulle restrizioni durante il Covid, l’entrata nel governo Draghi, senza dimenticare l’imbarazzo per la Lega di votare Mattarella come presidente della Repubblica, anziché un rappresentante del centrodestra, fino ad arrivare alla scelta di inviare le armi in Ucraini. Tutte decisioni che non mi trovano d’accordo, non potevo fare finta di nulla”, prosegue Comencini, che sottolinea: “Questa non è più la Lega, ma è il partito di Matteo Salvini. Un partito che ha perso ogni spinta identitaria e si è appiattito sulle posizioni degli altri partiti”. 
Insieme a Comencini erano presenti anche il sindaco di Palù Francesco Farina, uscito recentemente dalla Lega insieme ai componenti della sezione locale, e il segretario della sezione di San Michele Extra Giovanni Bottura. Per quanto riguarda il proprio futuro in politica Comencini sostiene di “essere in contatto con l’ex ministro della Lega Roberto Castelli, che ha avviato un proprio percorso al di fuori del partito. Continuerò ad essere una voce libera. In questo momento, ad esempio, se fossi in Trentino voterei Marco Rizzo alle elezioni provinciali. Può sembrare una provocazione, ma Rizzo è tra i pochi che parla di autonomia e sovranità, questo fa capire l’appiattimento della Lega sulle posizioni degli altri partiti”. Comencini conclude: “Non abbandono i miei ideali, li porterò avanti insieme ai tanti militanti che non si riconoscono più nel partito di Matteo Salvini, ma al momento non aderirò a nessun altro partito”.

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