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Legnago, botta e risposta tra ANPI e sindaco

L'associazione aveva criticato l'amministrazione sul 25 aprile

Botta e risposta tra la sezione ANPI della bassa veronese e il sindaco Graziano Lorenzetti sui festeggiamenti del 25 aprile.

“L’ANPI di Legnago e Basso Veronese ringrazia quanti hanno fatto, nelle ristrette condizioni in cui ci troviamo, anche un solo gesto di ricordo e di apprezzamento della festa nazionale del 25 aprile: ringraziamo chi ha posto un cartello in una via dedicata a Partigiani e a vittime della barbarie naziste e dei loro servi fascisti, chi ha messo un fiore davanti a una lapide o a un monumento, chi ha esposto la bandiera, chi ha partecipato al flashmob delle 15 cantando Bella Ciao e l’inno nazionale, chi ha condiviso sui social o ha messo anche un solo like per ricordarsi della festa di tutti gli italiani. Eravamo in tanti. Ringraziamo tutte le amministrazioni comunali che con forte senso civico e delle istituzioni hanno rappresentato degnamente questa ricorrenza.

Un particolare ringraziamento al Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per il suo omaggio alla Resistenza portata come esempio ispiratore dell’impegno che stiamo affrontando per superare insieme l’attuale difficile situazione.

Stonano da questo sentimento di armonia e di comunità quei pochi amministratori che, invece, per aver vinto un paio di tornate elettorali si sentono svincolati dai pur minimi obblighi istituzionali e di buon senso che questa giornata prevede: ieri a Legnago un sindaco irritato e stizzoso ha dato una rappresentazione povera della ricorrenza con un discorso decontestualizzato, ignorando la nostra Associazione nonostante indicazioni di Ministero e di Prefettura. Nemmeno il minimo dovere di imbandierare l’edificio del comune è stato assolto. Esporre la bandiera nazionale non era un grande impegno ma non farlo ha un preciso significato politico. Esprimiamo il nostro biasimo per tale atteggiamento e l’auspicio che tali amministratori si liberino dal loro stato di autoreferenzialità e diventino più consci dei loro doveri verso tutta la cittadinanza.

L’ANPI Legnago e Basso Veronese promuove la conoscenza della storia del Novecento e della Costituzione repubblicana. Ci anima lo spirito civico e l’entusiasmo con cui da tempo promuoviamo eventi che sono diventati occasione di informazione e cultura. Riprenderemo con inalterata passione, appena le limitazioni dell’emergenza lo permetteranno.

W la Resistenza W la Costituzione W l’Italia”, questo il comunicato diramato dalla sezione legnaghese dell’associazione partigiana.

“Mi dispiace constatare che al presidente dell’Anpi sia sfuggito come il Tricolore sia stato esposto il 25 aprile sul pennone più alto di Legnago, la torre dedicata ai Caduti, dove io ero presente come sindaco”. Questa la pronta replica del sindaco di Legnago alla lettera con cui , la sezione di Legnago e del Basso Veronese dell’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, guidata da Giacomo Segantini, attaccava il primo cittadino.

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