CronacaPrimopiano

Alta Badia, il paradiso per pedalare

Negli ultimi anni l’Alta Badia è diventata il punto di riferimento del ciclista più esigente, grazie all’ampia offerta di attività e iniziative, legate a questo sport. Nel mese di agosto 2022 l’Alta Badia ha ottenuto la certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council), standard di riferimento per il turismo sostenibile, riconosciuto a livello internazionale. La bicicletta, in tutte le sue forme, rappresenta il mezzo ideale per vivere il turismo in modo ecosostenibile, ed eventi, quali la Maratona dles Dolomites-Enel e i Bike Days vogliono dunque essere un simbolo ed un segnale importante anche in questa direzione.  Per tale ragione in Alta Badia il pedalare è alla stregua del camminare: l’aria pulita, i paesaggi meravigliosi, le cime spettacolari sono lo stimolo per approcciarsi alla natura con gioia e rispetto. Fra queste montagne la sostenibilità è un concetto concreto, che si può toccare con mano giorno dopo giorno.
L’Alta Badia da anni è il luogo di riferimento per chi ama il ciclismo. La posizione strategica, la possibilità di organizzare bike tour di ogni genere e difficoltà, il sogno di percorrere itinerari che hanno fatto la storia del ciclismo fanno dell’Alta Badia una meta che è traguardo e punto di partenza allo stesso tempo. Da qui si possono raggiungere e scalare i famosi passi Pordoi, Sella, Gardena, Fedaia, Valparola, Falzarego, Giau e perfino le Tre Cime di Lavaredo. Il sogno di ogni ciclista.
Attraverserà l’Alta Badia la Tappa Regina del Giro d’Italia 2023, che partendo da Longarone in provincia di Belluno scalerà il Passo Campolongo per passare per Corvara, La Villa e San Cassiano, prima di procedere verso i Passi Valparola e Falzarego, in direzione delle Tre Cime di Lavaredo, arrivo, dopo 183 km, della tappa del 26 maggio.

Andrea Etrari

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button