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Guida in stato di ebbrezza e colpisce i Carabineri

Ieri sera intorno alle 21 un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile del NOR della Compagnia di Legnago si trovava a Menà di Castagnaro impegnata in un servizio di perlustrazione del territorio, disposti per contrastare e prevenire i reati predatori.

In via S. Anna è stato notato un autocarro bianco il quale, improvvisamente ha effettuato una repentina svolta in via Nogara. I militari insospettiti hanno deciso di fermare il veicolo per un controllo.

Una volta raggiunti i 2 occupanti i Carabinieri hanno notato subito che il conducente, A.C.D. cittadino romeno, classe 1987, in Italia senza fissa dimora, celibe, nullafacente e pluripregiudicato, palesava degli evidenti sintomi riconducibili all’assunzione di alcool. Il passeggero a bordo è stato invece identificato in un italiano del posto.

Il romeno, capendo che si sarebbe proceduto per abuso di alcool alla guida, si è dato alla fuga in un campo vicino, venendo inseguito da un appuntato il quale con molta fatica e dopo aver ricevuto dei colpi, è riuscito a bloccarlo e ad ammanettarlo, anche grazie al pronto intervento del capo equipaggio.

Ma non era finita in quanto il romeno, una volta posto nei sedili posteriore della AR 159, ha continuato a dare in escandescenze, colpendo varie parti del veicolo e danneggiando il finestrino.

Una volta portato presso la Compagnia di Legnago e rinchiuso nelle camere di sicurezza, l’uomo ha continuato ad urlare e a colpire la porta; è stato quindi dichiarato in arresto. Il veicolo è stato perquisito ed all’interno sono stati trovati degli arnesi atti allo scasso.

Questa mattina l’uomo è stato accompagnato presso il Tribunale di Verona per sostenere il giudizio per direttissima con le accuse di Resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato, artt. 186 e 187 del CDS in quanto rifiutatosi di sottoporsi ai previsti accertamenti etilometrici e stupefacenti e detenzione di arnesi atti allo scasso.

Al termine dell’udienza il giudice d.ssa Cristina Carrara ha convalidato l’arresto e consentito i termini di difesa spostando il processo al 6 febbraio e disposto per il cittadino romeno gli arresti domiciliari.

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