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Alla scoperta della “Wine & Design” Lounge 2019

Un percorso esperienziale creato attraverso soluzioni arredative ed espositive per cantine ed enoteche

Tra il padiglione 6 e il padiglione 7 di Vinitaly, si apre un mondo inedito, in cui espositori e giornalisti potranno immergersi, scoprendo l’atmosfera e l’energia che nasce dal dialogo tra due grandi tradizioni culturali, quella del vino e quella del design, che nel cuore di Verona prende il volto dell’arredamento, della lavorazione del legno.

Due anime della città, l’architettura/il mobile e il vino, che s’incontrano, s’intrecciano, scoprendosi a vicenda. La curiosità, suscitata da un incontro inatteso, ci fa da guida e ci porta di fronte ad uno stand davvero unico, retto da colonne in legno, con teche e navate che replicano la forma di un tempio.

La Wine & Design Vip Lounge 2019 realizzata dalla storica azienda di Verona “Tosato. Casa d’arredo”, partner ufficiale di Vinitaly Design, è dedicata agli espositori, ai giornalisti, alle autorità che visiteranno Vinitaly, come luogo di ritrovo ma anche di spunto, di ricerca, di relazione.

Entrando all’interno del tempio si apre uno spazio legato alla cultura del vino, al vivere il vino, con due tavolini d’appoggio studiati dal famosissimo designer Cleto Munari e realizzati dalla Casa d’arredo Tosato su progetto di Bezzetto Architects.

Il tavolo ottagonale al centro della lounge. un piano in vetro che lascia osservare una parte sottostante in canaletto con una serie di culle, scavate nel legno, che accolgono perfettamente otto bottiglie: il vino diventa letteralmente arredamento, le bottiglie diventano design, le etichette creano atmosfera.

Un mobile attrezzato per l’esposizione e la mescita del vino, chiamato Gelosia, mette fine alla prima parte e apre allo spazio rialzato, la cantina, la sala degustazione, l’idea del vino come rituale che unisce, avvince, affascina. Il tutto in uno stile déco anni ’20-’30, che segue e reinterpreta le ultime tendenze del Salone di Milano, lavorando con un accostamento modernissimo tra il colore naturale del legno massiccio di canaletto, il nero e l’inserto di soluzioni multi-materiale. Qui l’arredo made in Verona fa spazio a idee, tecnologie, accessori attuali come nel caso delle diverse modalità di proposte per l’esposizione delle bottiglie (su tutte merita una menzione il gancio in acciaio che “scompare”) e per la loro illuminazione.

All’interno della lounge una serie di teche che incorniciano le bottiglie vincitrici del concorso sul packaging indetto da Vinitaly, intervallate da numerose pareti autoportanti che mostrano altrettante soluzioni per l’esposizione del vino in un’enoteca, in un ristorante o per la sua integrazione nel mondo domestico.

Un momento della proclamazione dei vincitori del Concorso internazionale Wine and Design, tenutasi giovedì 4 aprile nell’hub culturale di Palazzo Orti Manara a Verona

Al di fuori, lo stand presenta un’altra pelle con altrettante teche che raccontano l’oggettistica di Cleto Munari, i disegni di Carlo Amadori e i progetti di un contest di idee internazionale, “Wine and Design”: un concorso, creato dallo studio Bezzetto Architects, che ieri sera giovedì 4 aprile ha premiato i migliori progetti che uniscono il mondo del design a quello del vino. Un concorso alla sua prima edizione che vanta però un grande successo di iscrizioni da tutto il mondo. I progetti premiati saranno esposti proprio all’esterno dello stand.

Questa lounge, tempio del vino, ospiterà numerose attività in collaborazione con Le Donne del Vino Veneto, con il concorso sul Packaging, con alcuni tra i marchi più prestigiosi del vino made in Italy e con alcuni programmi tv, grazie al lavoro del pluripremiato sommelier Enrico Fiorini. La lounge sarà aperta a tutti gli espositori e i giornalisti.

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