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Maratona d’inaugurazioni sabato 1 giugno: protagonista la Pink Bench del Cammino delle Scoperte

Jesusleny Gomes ha fatto tappa nei comuni di Castel D’Azzano, Caldiero, Bonavigo e Roverchiara

Una giornata di sole, dopo tanti giorni di pioggia, ha accolto sabato 1 giugno la maratona d’inaugurazioni che ha avuto come filo conduttore la Pink Bench del Cammino delle Scoperte.

Jesusleny Gomes ha fatto tappa nei comuni di Castel D’Azzano, Caldiero, Bonavigo e Roverchiara per segnare il primo passo del Cammino delle Scoperte che passerà anche per questi Comuni della Provincia di Verona, toccando in tutto oltre 30 tra paesi e città del veronese.

Si tratta del progetto ideato dall’imprenditrice brasiliana di origini venete, Jesusleny Gomes, dopo che, nell’inverno 2017-2018, aveva percorso a piedi tutti e 574 i Comuni del Veneto. «Per ricambiare l’affetto ricevuto dai veneti» racconta Jesusleny «ho dato inizio ad una serie di iniziative filantropiche, volte alla promozione del territorio».

Tra queste rientra appunto il Cammino delle Scoperte che vede nella Pink Bench il cippo miliare di un percorso lungo oltre 350 km.

Il progetto, inaugurato ufficialmente durante l’edizione 2019 del Vinitaly, nello stand della Regione Veneto, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, del governatore Luca Zaia e di una trentina di sindaci in fascia tricolore, in realtà aveva mosso i suoi primi passi già l’anno prima con la Pink Bench realizzata in legno rosa e adottata dal Comune di Bardolino.

«Ad un anno di distanza» spiega Jesusleny «la panchina in legno è diventata la Pink Bench in pietra della Lessinia grazie alla partnership con il Consorzio Tutela Pietra della Lessinia. Presenta tre lavorazioni e parla veronese, ma soprattutto è un invito a scoprire il territorio che ci circonda e che ha molto da offrire, un invito che viene rivolto non solo al turista slow che arriva in questi luoghi ma anche agli stessi residenti che devono diventare essi stessi veicolo di promozione dei posti in cui vivono, consapevoli delle eccellenze che per loro sono quotidianità. Nella Pink Bench è riportata la figura della donna da un lato e la valigia dall’altro: ho scelto la donna sia perché questo è il simbolo del mio cammino sia perché ognuno di noi nasce da una donna, è una cosa che ci accomuna tutti».

La maratona ha avuto inizio alle ore 11 a Castel D’Azzano, nei pressi della biblioteca situata nella Villa Nogarola. Ad accogliere la Pink Bench era presente il sindaco Antonello Panuccio che ha ricordato il primo incontro con Jesusleny il 22 gennaio del 2018, durante la camminata attraverso tutto il Veneto. «Il suo passaggio mi ha invogliato a mostrare quanto di bello aveva da offrire il nostro territorio e forse anche questo l’ha spinta a trasformare questa sua esperienza in un veicolo di promozione per tutta la provincia veronese».

La panchina di Caldiero

La staffetta delle inaugurazioni è proseguita poi alle ore 12 a Caldiero, dove Jesusleny Gomes con il figlio Antony, era attesa dal sindaco Marcello Lovato e dall’Amministrazione, che hanno voluto abbinare questo momento con l’evento Sapori del Mondo – Street Food. «Questa panchina» hanno voluto ricordare il sindaco Lovato e Jesusleny «è l’emblema di un grande lavoro portato avanti anche dagli stessi Comuni che, aderendo a questo progetto, si sono impegnati attivamente per contribuire alla promozione del loro territorio. Non si tratta solo di una panchina, ma di un’iniziativa che ci coinvolgerà tutti per rendere questo percorso a misura di turista slow»

L’inaugurazione di Bonavigo con il Sindaco Ermanno Gobbi

Dopo Caldiero, l’appuntamento successivo è stato a Bonavigo, alle 18.45, dove il sindaco Ermanno Gobbi ha sottolineato l’importanza della Pink Bench del Cammino delle Scoperte che ha l’obiettivo «di legare oltre 30 Comuni del Veneto e serve anche da monito per ricordare a tutti noi quanto è difficile per una donna camminare da sola per i nostri territori. Tutti noi dobbiamo impegnarci per rendere i nostri Comuni ancora più accoglienti». Jesusleny ha colto l’occasione per illustrare la storia del telo che accompagna tutte le inaugurazioni e che sta accogliendo le firme dei sindaci dei Comuni aderenti. «Questo telo che ricopre la Pink Bench esiste dal 2018 ed è stato realizzato da una ragazza presente in una delle prime famiglie che mi hanno accolta. Nel telo è disegnata una mano chiusa che rappresenta la paura e che, però, piano piano si apre fino a creare il laccio dell’amore, simbolo della donna».

La panchina di Roverchiara con il Sindaco Loreta Isolani

La maratona si è conclusa la sera a Roverchiara, alla presenza del sindaco Loreta Isolani. Jesusleny Gomes è stata accolta sul palco durante la cerimonia di consegna della Costituzione Italiana, donata dal Comune ai diciottenni. Il sindaco Isolani ha voluto sottolineare l’importanza della Pink Bench nel fare rete tra i Comuni e promuovere il proprio territorio.

A tali parole, Jesusleny Gomes ha anticipato i prossimi passi nella realizzazione del Cammino delle Pink Bench: «La provincia di Verona è il primo step di questo ambizioso progetto. Il Cammino sarà successivamente ampliato a tutte le province del Veneto e aperto ai gemellaggi con i principali Cammini a livello nazionale e internazionale. A breve termine, grazie alla collaborazione con l’azienda GST, farò la traccia gps del Cammino, passo dopo passo, panchina dopo panchina. Tutte le novità le potete trovare sul sito www.camminodellescoperte.com».

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