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Vaccini, l’hub della Fiera di Verona trasloca

Dal 31 agosto sarà alla caserma Duca di Montorio

Per la Fiera di Verona è ormai quasi tempo di allestire i padiglioni per le manifestazioni fieristiche, che riprenderanno a partire da questo autunno.
Il principale centro vaccini cittadini deve quindi traslocare, e infatti dal 31 agosto sarà attivo alla Caserma Duca di Montorio, che Comune, Ulss9 Scaligera e Azienda Ospedaliera hanno ritenuto essere il punto più idoneo a farne le veci.
Il passaggio per gli utenti sarà inavvertito perché il servizio rimarrà comunque ininterrotto, senza saltare neppure un giorno.
Esercito e Croce Verde saranno di grande supporto nell’ampliamento dell’attività di somministrazione già in essere al Duca, dov’è comunque presente un grande parcheggio.
Il primo periodo di funzionamento con l’utenza cittadina dirottata dalla Fiera verrà comunque monitorato, in modo da provvedere tempestivamente ad eventuali aggiustamenti.

Ma l’hub di Montorio non sarà l’unico a sostituire l’attività del centro vaccinale della Fiera: un altro punto che l’azienda ospedaliera ha preso in considerazione è l’ex Geriatrico dell’Ospedale di Borgo Trento.
Anche lì, ma a partire da inizio settembre, verranno eseguite somministrazioni di vaccini al secondo piano dell’edificio, accessibile da via Mameli.
Lo stesso vale per i tamponi: l’attività alla Fiera terminerà sempre il 30 agosto, mentre resterà attivo il punto di via Forte Garofolo a San Giovanni Lupatoto, aperto 7 giorni su 7 dalle 7 alle 19.

Di tutto questo ha parlato il sindaco Sboarina ieri, assieme a: il direttore generale dell’Ulss 9 Scaligera Pietro Girardi, il direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera Roberto Sembeni, il colonnello Christian Ingala comandante dell’85° RAV Caserma Duca e il presidente della Croce Verde Michele Romano.

Il Sindaco ha spiegato: “La fiera torna ad ospitare allestimenti ed eventi, i primi già tra poche settimane, e questa non può che essere una bella notizia. Come era in programma, ciò comporta la dismissione del centro vaccinale allestito nel padiglione della fiera, un hub che nei mesi più caldi della campagna vaccinale ha saputo rispondere alle esigenze del momento, grazie alle dimensioni importanti del sito, della sua posizione e della presenza di un grande parcheggio. Caratteristiche fondamentali di cui è dotata anche la Caserma Duca di Montorio, dove viene naturale proseguire e implementare l’attività già in corso. La ricerca di altri spazi non ha dato risultati soddisfacenti – ha aggiunto il sindaco -, quelli pubblici stanno fortunatamente riprendendo l’attività pre covid, quelli pubblici necessitavano di lavori di adeguamento troppo lunghi. Con questa soluzione riusciamo invece a garantire la completa continuità del servizio, spostare una macchina organizzativa così complessa come un centro vaccinale non è cosa da poco, farlo in così poco tempo non era per nulla scontato. Partiamo con l’idea del work in progress, pronti a intervenire subito con correttivi di vario tipo. Siamo al lavoro per garantire il miglior servizio possibile, vista l’importanza del vaccino per combattere la pandemia. Stanno partendo in questi giorni le lettere che saranno consegnate casa per casa ai veronesi over 60 che non si sono ancora vaccinati, uno sforzo importante ma indispensabile per fare arrivare a tutti il messaggio di come il vaccino sia lo strumento fondamentale e indispensabile per uscire definitivamente da questa situazione”.

Girardi ha precisato: “Stiamo imparando a convivere con questo virus. E’ fondamentale continuare una vita normale, e decentrare l’attività vaccinale e dei tamponi significa evitare assembramenti e avvicinarsi al domicilio dei cittadini. Puntiamo ad aumentare l’impegno dei medici di medicina generale così come dei vaccini somministrati nelle farmacie di fiducia nel territorio, dove verranno istituite altre linee con punti tampone”.

Sembeni ha aggiunto: “Avendo raggiunto il 75% di persone vaccinate il nostro obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero di cittadini possibili. Da settembre la nostra offerta vaccinale si differenzierà sostanzialmente a Verona in tre filoni: attraverso la Caserma Duca, con l’apertura del punto vaccini secondo piano del reparto Geriatrico dell’Ospedale e attraverso microprogetti destinati alla popolazione incerta oltre che alle persone fragili”.

Romano ha espresso soddisfazione: “Siamo stati felici di poter fornire il nostro appoggio a questa iniziativa, sia per la qualità dei rapporti che abbiamo con l’Esercito della Caserma Duca, sia perché la collaborazione con l’Ulss e più strettamente con l’Azienda Ospedaliera è motivo di grande soddisfazione. Questo conferma il nostro impegno, e garantiremo sempre la nostra presenza per mantenere qualità e sicurezza per la comunità della città di Verona”.

Infine, Ingala ha detto che “la collaborazione con l’Azienda sanitaria si inserisce nello sforzo che l’Esercito ha messo in campo sin dall’inizio della pandemia per sconfiggere il virus. L’hub vaccinale della Caserma Duca è il risultato di una sinergia efficace tra istituzioni. Con soddisfazione abbiamo vaccinato finora parte dei veronesi, e questo è un ulteriore accrescimento per proseguire questa attività di campagna vaccinale a favore della popolazione”.

S.G.

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