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Arriva la prima Coppa del mondo di telemark in Alto Adige

Mercoledì 18 e giovedì 19 gennaio 2023 la provincia di Bolzano ospiterà per la prima volta in assoluto una tappa della Coppa del mondo FIS di telemark. Sulla pista Masarè nel comprensorio sciistico Carezza Dolomites si terranno due sprint e tra i partecipanti sarà presente il telemarkista di Fiè Raphael Mahlknecht.
Raphael Mahlknecht può essere tranquillamente definito un pioniere del telemark. È infatti il primo atleta altoatesino a praticare questa disciplina sportiva a livello semi-professionale e a partecipare alla Coppa del mondo. Inoltre, essendo il vincitore della medaglia di bronzo nello sprint parallelo agli ultimi Campionati del mondo Juniores a Mürren (Svizzera), è un telemarkista di grande successo. “Da bambino avevo iniziato a gareggiare nello sci alpino. Entrai in contatto con il telemark a undici anni, quando a fine stagione all’Alpe di Siusi si fece anche questa disciplina. Rimasi subito affascinato dal telemark e volli assolutamente provarlo”, racconta Mahlknecht, che ebbe come primo maestro Markus Troger.
A una gara di Coppa del mondo sul ghiacciaio dell’Hintertux un allenatore tedesco notò un giovane spettatore entusiasta, Raphael Mahlknecht. “In seguito il team tedesco mi invitò a un ritiro e poco dopo iniziai a prendere parte alla Coppa del mondo. Da allora mi alleno perlopiù con gli svizzeri, ma anche con la squadra norvegese. Siamo una grande famiglia e, dove possiamo, ci sosteniamo a vicenda”, spiega il 21enne altoatesino.
Cos’è una gara sprint nel telemark
Mercoledì e giovedì, quando al passo Costalunga si terranno due gare sprint della Coppa del mondo, Mahlknecht potrà mostrare per la prima volta le sue capacità davanti al pubblico altoatesino. “Sono molto felice, trovo che la Coppa del mondo in casa sia un regalo enorme. La gara sprint è prima di tutto uno slalom gigante. Dobbiamo affrontare le curve a tallone libero. Se il movimento non è pulito, si riceve un secondo di penalità. A metà percorso dobbiamo fare un salto, di solito lungo dai 20 ai 30 metri. L’atterraggio deve avvenire di nuovo con la tecnica del telemark”, chiarisce Mahlknecht.
Se la tecnica usata per l’atterraggio non è pulita o il salto degli atleti è più corto del previsto, sono altri secondi di penalità. “Dopo il salto si prosegue con lo slalom gigante. Prima del traguardo ci aspetta una ripida curva a 360° gradi, nella quale dobbiamo prendere più slancio possibile. Il tratto finale, infatti, è pianeggiante e lì dobbiamo spingere forte con le braccia, come nello sci di fondo. Questo è anche il motivo per cui gareggiamo con i bastoncini da fondo”, aggiunge il giovane altoatesino.

È richiesta versatilità
Il telemark, dunque, è una disciplina poliedrica, che include elementi dello sci alpino e nordico. “Proprio questa varietà mi affascina, perché bisogna saper fare tutto. Il mio passaggio chiave è sempre il salto. Si perde il ritmo del gigante e poi bisogna rapidamente riprenderlo”, afferma l’atleta di Fiè, che in 45 gare di Coppa del mondo è entrato per dieci volte nella top10.
Raphael Mahlknecht ritiene che tra i favoriti per la vittoria nella Coppa del mondo di telemark in Alto Adige vadano considerati i due francesi Bastien Dayer ed Elie Nabot, e i due infortunati di lungo corso Trym Nygaard Loeken (Norvegia) e Nicolas Michel (Svizzera), che torneranno in gara a Carezza. In campo femminile probabilmente non si potrà prescindere dalla svizzera Amélie Wenger-Reymond. Ha vinto 158 gare nella Coppa del mondo di telemark e tra i suoi trofei conta ben 44 sfere di cristallo (di cui 11 della Coppa del mondo generale). Non ci si deve stupire, quindi, se è l’atleta FIS più vincente di sempre.


Andrea Etrari

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