Il Legnago Salus ha presentato le nuove divise da gara per la stagione 2023-’24, realizzate in collaborazione con Calcio Group 2.0, sponsor tecnico di lunga data.
Come location per il lancio, ha scelto “Punto Blu”, brand storico dell’abbigliamento nella città di Legnago, con cui la Società biancazzurra ha siglato una partnership per la fornitura dell’abbigliamento di rappresentanza della dirigenza.
Il tratto comune dei nuovi kit è quello delle “bande” trasversali sul lato sinistro delle maglie, ripreso poi anche sui pantaloncini, che vanno a creare una sorta di “effetto graffio”, ma che vogliono dare anche un senso di intreccio di
legame, sulla scorta di un filo conduttore, quello del “senso di appartenenza”, che vuole essere centrale nella stagione sportiva che sta per iniziare, come testimoniato anche dal claim della campagna abbonamenti, UnaCasaBiancoAzzurra.
La divisa home ripropone, e non poteva essere altrimenti, l’unione dei colori sociali, in bianco e l’azzurro, con una divisa dove a fare da base è la tinta del cielo, con inserti bianchi.
Tradizionale anche la tenuta third, dove il colore predominante è il nero, con inserti azzurri che sfumano nel bianco.
La vera novità, invece, si ha con la divisa away; la tinta base, infatti, sarà quella granata – anche qui con inserti azzurri sfumanti nel bianco – in omaggio alla seconda metà del nostro nome, quel Salus che è stato esperienza sociale e formativa, prima ancora che sportiva, per tanti ragazzi cresciuti all’ombra del Torrione, grazie all’intuizione di una figura di riferimento per la comunità cittadina come fu don Walter Soave.
“La conquista sul campo della Serie C – dichiara Alberto Frattini, responsabile Marketing del F.C. Legnago Salus – è stata un traguardo storico, ed era giusto quindi celebrare la nostra storia, ed ecco la scelta del granata, venato di biancazzurro, per la divisa away. Per il ritorno al professionismo, volevamo delle divise da gioco che colpissero, che
lasciassero il segno e, grazie all’ottimo lavoro del nostro sponsor tecnico, credo di poter asserire che ci siamo riusciti”.