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Tezenis beffata da Nardò

Un canestro di La Torre dalla sua metacampo a 8 decimi dalla fine del tempo supplementare regala i due punti a Nardò che espugna il Pala Agsm Aim 79-80. I pugliesi colgono la sesta vittoria consecutiva e agganciano in classifica a quota 12 la Tezenis, che subisce una sconfitta che fa malissimo, come dirà coach Ramagli a fine gara. Da dire la la formazione di Di Carlo non ha rubato nulla, ha confermato il momento di gran forma e ha potuto contare su una panchina lunga, nonostante l’assenza dell’americano Russ Smith. Dall’altra parte assenti gli infortunati Massone e Bartoli: sul finire del quarto quarto Devoe ha dovuto dare forfait per infortunio e non è più rientrato. Speriamo nulla di grave: in ogni caso la società è obbligata ad andare sul mercato perché la situazione preoccupa, non tanto per le prossime gare ma per il fatto di non potersi allenare durante la settimana a causa di un roster decimato. 

Tezenis-Nardò è stata in equilibrio per tutta la sua durata, si pensi soltanto che alla fine del secondo, terzo e quarto periodo di gioco il risultato è sempre stato in parità: 38-38, 57-57, 71-71. Peccato soltanto per Verona non aver conservato i 4 punti di vantaggio accumulati nell’overtime, pasticciando parecchio e venendo beffata praticamente sulla sirena finale, come già successo in quel di Piacenza una settimana fa.

Primo quarto che vede sempre avanti la Scaligera sino a 3 minuti dalla fine: sul 14-12 arriva la tripla di Baldasso che trova il primo vantaggio ospite (14-15). Nardò conserva il +1 sino a fine tempo al quale ci arriva grazie a due canestri consecutivi di Borra (18-19). Nel secondo quarto si fanno notare gli americani gialloblu, Murphy schiaccia in alley-hoop per il 24-25 e Gazzotti sorpassa su assist di Penna (27-25). Si gioca ad elastico, Nikolic e La Torre mettono una tripla a testa (29-31), la contesa sale di tono, come pure la fisicità e l’equilibrio: 33-33, 35-35 e 38-38 all’intervallo lungo.

Nel terzo quarto la Tezenis riesce ad accumulare 5 punti margine dopo la tripla di Penna (45-40) e coach Di Carlo è costretto a chiamare time-out. Il vantaggio scaligero permane sino a 1′:10″ dalla fine del tempo quando arriva il sorpasso ad opera di Stewart (56-57). Ramagli abbassa il quintetto, Gazzotti da 5 e Gajic da 4: è di quest’ultimo il libero che chiude il quarto (57-57). Nella quarta frazione Iannuzzi si fa sentire da sotto (59-63), ma soprattutto Maspero con la tripla del 60-66: la tripla di Devoe (molto contestata perché arrivata dopo il fischio arbitrale) vale il -3, (63-66), coach Di Carlo si fa fischiare fallo tecnico e la Tezenis ne approfitta per infilare un 7-0 che vale il sorpasso (67-66). L’ultimo minuto inizia sul 69-69, Ferrara mette il cesto del 69-71, Esposito impatta dalla lunetta (71-71) e Maspero fallisce la tripla della vittoria sulla sirena: overtime. 

Come detto, nel supplementare Verona si porta sul 75-71 con Stefanelli e Murphy, Nardò sbaglia qualsiasi conclusione e rimane a secco per 4 minuti: l’inerzia è tutta per la Tezenis che però non ha la lucidità per chiudere i conti. A 25″ dal gong ecco il pareggio con la tripla di Baldasso (77-77), il tiro di Penna gira sul ferro ma il tap-in di Murphy dà il +2 a 12″ dalla fine (79-77) prima della già raccontata tripla dalla sua metacampo di La Torre che fa esultare Nardò (79-80).

Andrea Etrari

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