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Sive: bilancio in utile e tariffe tra le più basse nonostante i rincari

Un servizio di qualità per i cittadini

S.I.Ve. Servizi Intercomunali Verona-Pianura (SIVE) ha approvato il proprio Bilancio Consuntivo, che su un fatturato complessivo di 10.317.244 di euro (di cui l’83% da Comuni soci), realizzando un utile di 40.210 euro.

Sulla situazione economico-finanziaria dell’azienda hanno influito vari fattori, dall’inflazione su base annua che ha superato l’8% per due anni consecutivi agli aumenti dei costi, soprattutto per quanto riguarda il carburante e le materie prime, cui vanno sommati i costi aggiuntivi derivati dalle nuove disposizioni introdotte dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti eAmbiente (ARERA).

Fattori rilevanti, a cui comunque SIVE ha rispostocon un servizio di grande qualità e mantenendo le tariffe abbondantemente sotto la media, sia nazionale sia regionale.

“Credo sia doveroso sottolineare – dichiara il presidente Roberto Donà – che sono state mantenute tariffe molto al di sotto della media nazionale e veneta, nonostante si raccolgano molti più rifiuti. Che, da una parte, è un segno di grandissima efficienza, ma dall’altro va a giustificare, con motivazioni plausibili, gli inevitabili adeguamenti in corso d’anno”.

Ad esempio, nel comune di Legnago,un’utenza di tre componenti con un’abitazione di 100mq nel2022 ha pagato 193 euro, mentre nello stesso anno la media italiana è stata di 314 euro e quella veneta di 237 euro annui(fonte: Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva).

Vanno poi sottolineati i buoni risultati per quanto concerne i principali indicatori di redditività, segno di una rinnovata efficienza negli impieghi, e il fatto che tanto l’Ebit (ovvero il margine prodotto dall’attività senzaconsiderare gli oneri finanziari e le imposte) quanto l’Ebitda (ossia l’utile prima di oneri finanziari, tasse, svalutazioni e ammortamenti) sono in buona salute.

“L’azienda – conclude il presidente Donà – è per tanti versi sana e in crescita, come dimostrano l’ammodernamento del parco mezzi, l’inserimento di nuove figure strategiche, la riorganizzazione aziendale e il suo rinnovamento tecnologico e, soprattutto, l’insediamento nella nuova sede, moderna e funzionale, che ha anche significato un incremento valoriale dell’azienda stessa”.

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