Il nuovo Centro Servizi Ca’ dei Nonni di Albaredo d’Adige, completamente ricostruito nello stesso sito del precedente dopo il grave incendio del settembre 2020, ha aperto le porte accogliendo, dopo aver ricollocato già da un mese gli ospiti che temporaneamente avevano alloggiato all’ex Ospedale di Zevio, giornalisti e autorità.
In una cerimonia a cui hanno presenziato, oltre alla Presidente CSA dott.ssa Alessia Sarzi, al Direttore del Centro dott. Stefano Ferri e al Sindaco di Albaredo d’Adige Giovanni Ruta, l’on. Ciro Maschio,il sen. Matteo Gelmetti, l’ex Assessore regionale Massimo Giorgetti e il vicepresidente della Provincia Luca Trentini e altre autorità della zona, è stato tagliato il nastro alla nuovissima struttura, realizzata in tempi record, considerato che solo la bonifica del terreno ha impegnato quasi due anni di tempo.
All’interno del Centro sono presenti quattro nuclei da 30 posti cadauno per un totale di 120 posti letto, un aumento importante considerato che precedentemente erano 90, di cui 3 nuclei al piano primo, per Ospiti non autosufficienti e un nucleo Alzheimer al piano terra, destinato ad Ospiti più complessi e con disturbi comportamentali. La Struttura accoglie, inoltre, un Centro Diurno per Anziani dedicato alla collettività.
Il contratto per la realizzazione nella nuova Struttura era stato siglato in data 30/12/2022 tra C.S.A. Cooperativa Servizi Assistenziali e la Ditta Bottoli Costruzioni in ATI con la Gastaldi Impianti di Mantova, per un importo complessivo superiore a 12 milioni di euro. In data 10/01/2023 sono iniziati i lavori e il giorno 21/08/2024, dopo un periodo di tempo necessario per adempiere a tutti i protocolli di collaudo e certificazioni varie, tutti gli Ospiti sono stati finalmente trasferiti.
Il costo dell’intera opera, completa di arredi, attrezzature e tecnologie all’avanguardia – il nucleo Alzheimer gode di un sistema di intelligenza artificiale che garantisce il monitoraggio degli Ospiti- supera i 14 milioni di euro.
Il progetto ha visto la condivisione di alcune scelte strutturali che CSA ha potuto adottare sulla base dell’esperienza trentennale nella gestione di Strutture residenziali e che garantiscono il miglior equilibrio tra il benessere degli Ospiti e dei visitatori e la funzionalità degli ambienti, con l’attenzione costante anche all’impatto ambientale della Struttura stessa.
La Struttura portante è stata progettata e realizzata con uno scheletro in calcestruzzo armato consistente in fondazioni, pilastri, travi in calcestruzzo armato e solai in lastre di calcestruzzo, con interposte delle lastre isolanti. È dotato di pannelli fotovoltaici che permettono l’auto sostenibilità energetica con produzione di energia pulita.
La suddivisione dei vari locali, destinati alla residenza, è stata realizzata con tramezzature di cartongesso, con interposti isolanti termici ed acustici. La parete esterna è realizzata con una serie di componenti con alto potere termico in modo da garantire il massimo confort termico.
Completano il tutto: serramenti, pavimenti, rivestimenti e tutti gli accessori finalizzati alla vita degli Ospiti con tutti i confort necessari.
“Speriamo che Ca’ dei Nonni torni ad essere un punto di ritrovo aperto, per i cittadini di Albaredo d’Adige che vorranno trascorrere del tempo in compagnia degli Ospiti, assistere alla Santa Messa o semplicemente bere un caffè e scambiare un sorriso– afferma Alessia Sarzi– Il modo in cui una comunità si prende cura dei propri anziani indica il grado di civiltà di quella comunità e noi vogliamo lasciare il segno.”
Soddisfatto il Sindaco di Albaredo d’Adige, che nel 2020 era stato in prima fila nel soccorrere gli ospiti del centro che stava andando a fuoco. “Ringrazio il CSA per il lavoro perfetto svolto veramente a tempi record e in modo impeccabile. Albaredo in questa vicenda ha saputo mostrare il suo lato resiliente – conclude Ruta – ha saputo attendere, con pazienza, ha saputo credere e oggi riporta i suoi nonni a casa, in un luogo sicuramente all’avanguardia da ogni punto di vista. Grazie davvero a chi, come noi, ci ha creduto ogni giorno.”