La polizia locale di Cerea ha alzato il livello di guardia nei confronti delle attività abusive, responsabili inoltre di una irregolare gestione dei rifiuti. Nei giorni scorsi, a seguito di una segnalazione arrivata da alcuni cittadini, è stata individuata dagli agenti un’autofficina non autorizzata, in via Cà Rotte. Il proprietario, le cui iniziali sono H.A., 34enne di origine marocchina, aveva avviato un’attività di commercio di auto nuove e usato, dietro alla quale però si celava l’autofficina abusiva.
“I controlli hanno permesso di accertare che il marocchino aveva adibito il proprio garage ad officina meccanica. Al momento del nostro intervento erano presenti dei veicoli in riparazione e l’attrezzatura da lavoro, compresa una gruetta da officina e un sollevatore a due colonne per il sollevamento di auto – spiega il comandante della polizia locale di Cerea Massimiliano Gianfriddo -. All’interno di un locale erano presenti veicoli smontati in diverse parti e senza motore cancellati dal Pubblico Registro Automobilistico per esportazione”.
Nel sottotetto erano presenti molteplici componenti meccaniche per auto, parti di carrozzeria, rifiuti pericolosi e non, accatastati in modo incontrollato, di cui il cittadino era sprovvisto dei prescritti registri di carico e scarico e formulari. “Oltre a questo abbiamo trovato decine di contenitori contenenti liquidi esausti, accatastati in parte anche all’interno dell’abitazione in prossimità dell’officina, prosegue il comandante. L’area è stata sottoposta a sequestro penale, a disposizione dell’autorità giudiziaria per i reati di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e violazioni edilizie.
Infine, anche l’attrezzatura meccanica è stata sequestrata ed è stata contestata la violazione amministrativa per aver esercitato l’attività di autoriparatore privo delle necessarie autorizzazioni.
Il sindaco Marco Franzoni si complimenta con la polizia locale “per l’ennesima operazione e condotta in modo esemplare nel nostro territorio. Ho chiesto che ci sia tolleranza zero, in particolare per garantire e tutelare le attività che svolgono il proprio lavoro nel rispetto della legge. Per questo ritengo fondamentale questo genere di indagini”.