Altri ComuniCronacaProvincia

Il caso a Zevio: positivi al Covid nonostante il vaccino

Si tratta di un'operatrice e di due anziani ospiti di una Rsa

Sta facendo discutere il caso delle tre positività riscontrate all’ex Ospedale Chiarenzi di Zevio. Tutto normale nella cronaca di quest’anno di pandemia se non si trattasse di tre soggetti, un’operatrice sanitaria e due anziani, già sottoposti alla profilassi vaccinale.

Le positività sono emerse nel corso di un normale screening cui è sottoposto il personale sanitario. A seguito della positività di un’operatore anche gli anziani sono stati sottoposti a controlli dai quali sono emerse altre due positività. All’interno dell’ex struttura ospedaliera da qualche mese risiedono gli ospiti della casa di riposo “Ca’ dei Nonni” di Albaredo d’Adige distrutta da un incendio giovedì 24 settembre 2020.

Gli ospiti della struttura sono immediatamente stati posti in quarantena ed è stato attivato il normale protocollo sanitario.

L’Ulss 9 Scaligera attraverso un comunicato sul caso ha evidenziato che, “Si tratta di persone che avevano completato il ciclo vaccinale come tutti gli ospiti delle case di riposo. Purtroppo è risaputo in tutti gli studi clinici che il vaccino Pfizer è efficace nel 95% dei casi. Per quanto riguarda gli screening che sono stati fatti finora si è registrata una piccolissima percentuale, stimabile nell’1% di persone che sono risultate poi positive. Sono rari i casi in cui il tampone risulta positivo ma sono di fatto tutti casi asintomatici quindi non è necessario un ricovero e non si finisce intubati. Il vaccino è quindi un’ancora di salvezza ed è sempre consigliato. La sua efficacia si vede sull’assenza di focolai nelle case di riposo ma solo nell’insorgenza di casi isolati”.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button