E’ allarme rifiuti in tutto il territorio della Pianura veronese dopo che negli ultimi mesi il fenomeno dell’abbandono selvaggio si è fatto sempre più frequente.
Il problema riguarda un po’ tutti i comuni ma in particolar modo i 13 che si affacciano lungo la tangenziale 434, le cui aree di sosta sono ormai diventate abituale tappa degli incivili di turno. A farsi portavoce del problema è stato il sindaco di Legnago, Graziano Lorenzetti, sottolineando l’inciviltà di gesti di questo tipo ma anche l’assenza di una legislazione certa che possa scoraggiare il fenomeno. Per combattere con maggior vigore l’inciviltà dilagante i primi cittadini dei 98 comuni della Provincia di Verona hanno scritto al prefetto Donato Cafagna, che ha poi ricevuto una delegazione dei primi cittadini nei giorni scorsi.
“Il fenomeno – spiega Lorenzetti – ha ormai preso piede in maniera massiccia. Stiamo parlando di vere e proprie valanghe di rifiuti che vengono lasciati lungo la tangenziale ma anche sulle strade provinciali o le vie cittadine. Ci sono piazzole di sosta piene di ogni tipo di rifiuto, da quelli alimentari a quelli aziendali. Probabilmente la crisi legata al Covid ha acuito ancora di più il problema, abbiamo trovato anche rifiuti edili, con amianto e tubi di metallo, lasciati lungo le nostre strade”.
Tra le proposte che il primo cittadino legnaghese ha presentato ai colleghi e al prefetto c’è quella di punire chi abbandona i rifiuti con il reato di tentato omicidio. “Nella peggiore delle ipotesi – spiega – i rifiuti abbandonati a lato delle strade potrebbero finire sulla carreggiata causando incidenti. Inoltre vanno intensificati i controlli che permettano di rintracciare gli autori di questo scempio”. E proprio per scoraggiare i furbetti ad abbandonare i rifiuti lungo la Transpolesana Anas ha in programma di installare telecamere nelle aree di sosta della Statale. “Oltre alla sanzione – evidenzia il primo cittadino di Legnago –stiamo per adottare un sistema per addebitare a questi incivili anche i costi di smaltimento dei loro rifiuti che siamo costretti ad accollarci come Comune”.