
Il Direttore Generale dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, Dott. Pietro Girardi, ha illustrato oggi in conferenza stampa come il DM 77/2022 sta incidendo nelle scelte di politica sanitaria e socio-sanitaria sul territorio veronese.
La nuova assistenza territoriale prevede una rete di 14 Ospedali della Comunità (OdC), 45 Case della Comunità (CdC) e 8 Centrali Operative Territoriali (COT). Interventi finanziati in parte attraverso il PNRR e in parte con fondi della stessa ULSS 9.
Il Direttore Generale ha messo l’accento sulla capillarità dell’offerta socio sanitaria sul territorio, evidenziando che la distribuzione delle CdC e degli OdC tiene conto di una strategia condivisa con i Comuni per garantire a ogni comprensorio territoriale la massima attenzione e quindi la presenza dei servizi strategici previsti in materia, specialmente per quanto riguarda le CdC. Tutto ciò anche grazie a immobili di proprietà dell’ULSS 9 e ad altri edifici messi a disposizione dai Sindaci.
Il Dott. Girardi si è poi soffermato sugli sforzi profusi per potenziare il parco tecnologico aziendale e la telemedicina, oltre che per reperire e assumere personale medico, sanitario e socio sanitario, anche a copertura dei posti di dirigenti apicali e primari nelle strutture ospedaliere, per potenziare la rete dell’Emergenza-Urgenza («Dal 1 luglio 2022 abbiamo riorganizzato il servizio con diversi tipi di ambulanze presenti sul territorio») e per sopperire alla carenza di Medici di Medicina Generale attraverso l’istituzione del Servizio Medico Distrettuale, attualmente attivo in 9 sedi: «Un servizio realizzato grazie alla disponibilità delle Amministrazioni e che ha già trovato il consenso dei cittadini della provincia. L’unico Distretto in cui non è presente è quello di Verona città, dove è meno sentita la mancanza di MMG».
In allegato, le slide presentate in conferenza stampa, con i dettagli e le mappe.
Presenti alla conferenza stampa nella sede dell’ULSS 9 Scaligera a Verona in via Valverde anche il Sindaco di Sona, Gianluigi Mazzi, Presidente della Conferenza dei Sindaci; il Sindaco di Nogara, Flavio Pasini, Presidente Comitato dei Sindaci del Distretto 3; e Giampaolo Provoli, Primo Cittadino di San Bonifacio, in rappresentanza dei Sindaci dei Distretti 1 e 2. Tutti e trehanno evidenziato l’importanza della collaborazione esistente con l’Azienda ULSS 9 Scaligera.
«Aumenta l’età, cambia la demografia e mutano così le esigenze dei cittadini», ha detto il Sindaco Mazzi. «Con l’introduzione di CdC e OdC avremo molti vantaggi, a livello di servizi sul territorio, che è cio che interessa maggiormente a noi Sindaci e alla Conferenza tutta che presiedo. Per la popolazione ci sarà un’interazione diretta con i Primi Cittadini attraverso, per esempio, le figure degli assistenti sociali, come succede nel Distretto 4. Ben vengano, dunque, CdC e OdC».
Il Sindaco Pasini ha aggiunto: «Nell’impegno dei Sindaci è compresa la salute dei cittadini e la loro assistenza. La presenza dell’assistente sociale nelle nuove strutture indica la presenza dei Comuni nel Sistema Sanitario: gli amministratori non sono più solo portatori di istanze ma integrati nel Sistema Sanitario. Il PNRR ha dato una spinta esecutiva a progetti già sul campo. Noi ci crediamo molto: è tempo di rimboccarsi le maniche e collaborare tutti insieme per chiudere questi progetti in tempo utile».
Anche il Sindaco Provoli ha guardato alle tempistiche della realizzazione di questi progetti: «Da oggi al 2026 ci sarà un cambiamento epocale per quanto riguarda strutture e servizi sociosanitari. La rete tra parte sanitaria e parte sociale, caratteristica del modello veneto, sarà sempre più vicina alle esigenze dei cittadini. Un esempio: a San Bonifacio avevamo un’area ospedaliera dismessa, in centro paese, non più funzionale dal 2007. Con l’ULSS 9 abbiamo fatto un’operazione utile a tutta la popolazione: l’area ospedaliera vecchia è stata restituita al Comune che ha ceduto, a sua volta, un’area vicino all’Ospedale Fracastoro, dove nascerà la Casa della Comunità HUB. Tutto grazie all’ULSS 9 e alla Regione Veneto».