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Ralf e Renate, una storia d’amore per il lago di Garda lunga 50 anni

Cinquanta estati a Malcesine. Sempre insieme e sempre nello stesso campeggio.

Cinquanta estati a Malcesine. Sempre insieme e sempre nello stesso campeggio. Senza saperlo i coniugi Renate e Ralf Drescher, 81 e 86 anni, hanno scritto un piccolo record d’amore sulle rive del lago di Garda. Un traguardo “fedeltà” che è stato premiato dal Comune di Malcesine con la consegna di una pergamena e la sorpresa di una torta personalizzata. La coppia tedesca, proveniente dalla cittadina di Koblenz, è da mezzo secolo affiliata al Camping Azzurro. E come nelle più romantiche delle storie d’amore, ogni anno sceglie il borgo-perla del lago di Garda per le vacanze. Dal viaggio di nozze in poi, almeno sei settimane all’anno passate nella loro prediletta spiaggia di Campagnola. A prendere il sole, facendo windsurf o a sorseggiare un limoncello.

Renate e Ralf scoprono per la prima volta Malcesine in occasione del viaggio di nozze, nel 1974. Le acque cristalline del Benaco, il paesaggio mozzafiato, il romanticismo del centro storico combinati alla gentilezza di Adriana, proprietaria del campeggio, hanno da subito creato un incantesimo che non si è mai rotto. Da cinquant’anni ad oggi. Nel borgo-perla dell’alto Garda la coppia ha cresciuto prima i figli e poi i nipoti. «È qui che hanno tutti imparato a nuotare», sottolineano. Allo stesso tempo, i Drescher sono testimoni dell’evoluzione del turismo gardesano. «Cinquant’anni fa il campeggio era fatto di piccole tende e le persone erano felici con poco. Oggi, invece, sono i grandi camper a farla da padrona e la camping-life è sempre più ricca di confort», spiegano con un pizzico di nostalgia. Nonostante l’avanzare della modernità, Malcesine rimane impressa nei Drescher come «un meraviglioso paesaggio, un luogo bello da vivere con un clima ideale. Sono solo i nostri primi 50 anni qui. Malcesine continuerà ad essere l’unica destinazione delle nostre vacanze».  

Grande la soddisfazione da parte dell’amministrazione malcesinese che ha voluto portare un tributo alla coppia di ferro direttamente nella loro piazzola. “Spesso il nostro lago fa breccia nei visitatori d’Oltralpe e non è inusuale l’abitudine a tornare negli stessi luoghi dove ci si è sentiti a casa – le parole del consigliere con delega al Turismo, Matteo Gazzi -. La storia, però, dei coniugi Dresher ci ha particolarmente colpiti ed emozionati. Non avevamo ricordi di una liason lunga mezzo secolo e legata sempre allo stesso campeggio. Questo ci rassicura sul buon lavoro fatto negli anni passati in termini di ospitalità e attrattività e ci sprona a mantenere, a fare del nostro meglio e a non dare mai per scontata la nostra Malcesine come mèta prediletta di tantissimi turisti”.

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