CereaCronaca

Una nuova “arma” per la polizia locale di Cerea: arriva il taser

Gli agenti ceretani, primi nella provincia di Verona, dopo un periodo formativo sono pronti ad utilizzare l’arma ad impulsi

Al via l’utilizzo dei taser da parte della polizia locale di Cerea. Gli agenti ceretani, primi nella provincia di Verona, dopo un periodo formativo sono pronti ad utilizzare l’arma ad impulsi elettrici che il Comune di Cerea, attraverso un investimento di circa 15mila euro, ha integrato tra gli strumenti in dotazione, insieme a sei bodycam. Un progetto che parte da lontano, dopo che la normativa ha consentito anche ai Comuni sotto ai 50mila abitanti di acquistare i taser. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Franzoni si è mossa subito, avviando le procedure tecniche e operative necessarie.
“Per la nostra amministrazione comunale investire nella sicurezza è determinante – afferma il sindaco Franzoni -. Siamo stati il primo Comune in provincia ad accogliere l’opportunità che il governo ha dato ai Comuni sotto ai 50mila abitanti di provvedere all’acquisto e alla dotazione dei teaser, che costituiscono un ulteriore strumento innovativo, al passo con i tempi, per affrontare in termini di deterrenza le problematiche quotidiane del territorio.”.
Il via libera all’utilizzo dei taser è arrivato con l’autorizzazione da parte della questura, poi sono seguiti i corsi di formazione a cui hanno partecipato dieci operatori della polizia locale di Cerea. Oltre ai taser gli agenti possono contare anche su sei nuove bodycam, che vengono attivati per riprendere gli interventi in caso di necessità.
“Sono strumenti prima di tutto di prevenzione, che hanno una funzione di forte deterrenza perché le persone malintenzionate sanno i rischi che corrono”, prosegue il comandante della polizia locale di Cerea Massimiliano Ginfriddo, che evidenzia: “La nuova dotazione è quanto mai opportuna. I taser sono strumenti che sono molto più efficaci dell’arma da fuoco. Siamo pronti ad utilizzarli in caso di necessità, ma chi è nelle condizioni di nuocere sa a cosa va incontro. Appena viene estratto il taser infatti si attiva una spia acustica, con la presenza di puntini rossi sul corpo dell’aggressore. Una serie di precauzioni che fanno capire al soggetto sotto controllo che sta rischiando, per farlo desistere da un comportamento aggressivi”.
Con l’acquisto dei taser e delle bodycam, conclude Franzoni, “puntiamo a dare la possibilità agli agenti di svolgere al meglio la propria attività. Obiettivo quello di fronteggiare episodi di illegalità in modo sempre più efficace, mettendo gli agenti nelle condizioni di proteggere sé stessi e gli altri, tutelando la sicurezza pubblica”.

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